La Nuova Sardegna

Sassari

Tende in piazza con gli artisti

Tende in piazza con gli artisti

Domani la seconda giornata insieme ai rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli

21 maggio 2021
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SASSARI. Il comitato “Tende In piazza” riparte dalla manifestazione messa in campo 19 giorni fa in piazza d’Italia. Il nuovo appuntamento con “Tende in Piazza bis - Insieme per ricominciare” è fissato per domani alle 16 con tutti i più grandi artisti sardi. Si riparte insieme ai Tazenda, Benito Urgu e Pino e gli Anticorpi, ai Train To Roots e Beppe Dettori, Maria Giovanna Cherchi, Maria Luisa Congiu, Istentales, Tressardi, Claudia Aru. E ancora Lello Fadda, Creuza de Ma, Puro Malto due terzi, Davide Caddeo con coppia del gruppo folk Bonorva, Davide Caddeo con Franco Denanni, Gianni Denanni e Nino Manca, Laura Spanu, Daniele Monachella, Luca Tilocca, Francesca Sassu, Daniele Deiana, Brinca, Giuseppe Masia, il Conservatorio di Sassari con Francesco Fadda (violino), Samuele Cossu (violino), Francesca Tedde (viola) e Alessandro Dore (violoncello), Senza Base e Unidos.

Cambiando l’ordine dei fattori, l’obiettivo non cambia: «Una protesta che se civile e rispettosa delle regole e dell’opinione altra, ha senso di esistere – dicono gli organizzatori –. Chiediamo che sia posta l’attenzione su tre punti essenziali: possibilità di lavorare con continuità nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19; ristori e cassa integrazione concessi ed erogati in misura più congrua e in tempi più rapidi, abolizione del coprifuoco”. Ancora in piazza d’Italia. Le attività si concluderanno per le 22. Protagonisti saranno ancora una volta i rappresentanti delle categorie maggiormente penalizzate a causa delle restrizioni. Ci saranno ristoratori, baristi, parrucchieri, gestori e istruttori di palestre, titolari di attività commerciali, operatori culturali, addetti alla sicurezza dei locali notturni, cabarettisti, attori, musicisti, gestori e istruttori delle scuole di ballo e musica, tecnici del suono e delle luci. E proprio il mondo della Cultura e dell’arte, in tante delle sue più floride espressioni, sarà presente (dal vivo, in collegamento streaming o con un contributo video) al fianco dei manifestanti. Le forze dell’ordine hanno richiesto agli organizzatori di adottare tutte le misure e prescrizioni legate allo svolgersi di un concerto con il Comitato che si è adeguato pur «ribadendo con la massima serenità che si tratta di una manifestazione, e non di un concerto. Di un evento che rientra quindi fra quelli previsti dall’articolo 21 della Costituzione secondo cui tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. In tale senso, quindi, un artista può lecitamente manifestare il suo disagio mettendo in piazza la sua arte, senza che questa esternazione debba necessariamente essere classificata come concerto. Accettiamo comunque le regole».

«Gli artisti racconteranno in parole e musica questi 14 mesi di pandemia e i condivisa sofferenze – concludono gli organizzatori –, ognuno sfruttando il suo linguaggio . Fra un momento e l’altro parleranno titolari e dipendenti delle attività coinvolte: faremo capire, tutti, che non si può continuare così. Gli interventi saranno concordati e programmati in modo da dare voce a tutti i settori. Ognuno avrà la libertà di raccontare a suo modo la sua sofferenza e il suo disagio. Daremo voce, qualora lo volessero, anche ad amministratori e politici della città e del territorio, così che possano dare il loro punto di vista e prendere impegni concreti davanti a tutti. Ribadiamo che non ci sarà nessuna disobbedienza, e chiaramente nessun atto di violenza, punti saldi che contraddistinguo Il tutto senza nessuna bandiera politica, senza sindacati e senza sponsor».

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