La Nuova Sardegna

Sassari

I Martiri tornano nella Basilica

di Gavino Masia
I Martiri tornano nella Basilica

Porto Torres, la processione è partita dalla chiesa di Balai. Oggi Festha Manna e consegna delle chiavi

24 maggio 2021
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PORTO TORRES. Il cammino spirituale dei simulacri dei Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario ha avuto il suo epilogo ieri sera con il ritorno all’interno della chiesa romanica di Porto Torres. Prima della partenza dei Protomartiri dalla chiesetta di San Gavino a Mare, alle 19,30, il sagrato è stato completamente infiorato dall’ associazione culturale Intragnas in onore dei santi.

Le statue lignee sono state poi adagiate su tre mezzi pick-up e durante il percorso sono state precedute dai comitati di bandiera della città turritana. Nel breve corteo che accompagnava i Martiri c’erano il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, don Michele Murgia e le autorità religiose e militari. La processione si è poi snodata verso via Balai e si è fermata, per una sosta programmata, davanti alla chiesa dello Spirito Santo: nella parrocchia si è svolta una Via Lucis diocesana coordinata dalla Pastorale giovanile. Tutte le celebrazioni hanno seguito una parte della tradizione millenaria della Festha Manna, causa emergenza pandemica, e i protocolli previsti dalla Conferenza episcopale italiana sul distanziamento sociale e il divieto di assembramenti.

I fedeli non hanno comunque rinunciato nelle settimane scorse alle funzioni eucaristiche nella chiesetta a picco sul mare e alle preghiere davanti ai Santi Martiri. Non si è invece rinnovata la tradizione del pellegrinaggio notturno, come lo scorso anno, a cui partecipavano molti fedeli provenienti da Sassari e da altri paesi della diocesi. Un cammino della fede per i Martiri che cominciava nella cattedrale sassarese di San Nicola con la veglia di Pentecoste celebrata dall'arcivescovo Gian Franco Saba. Un pellegrinaggi verso la tomba dei Protomartiri, nella basilica di San Gavino, che in passato seguiva l’ultimo tratto dell’antica strada romana Karalibus Turrem, l’arteria che collegava Turris Libisonis con Karales (oggi Cagliari), e che in tempi recenti si snodava lungo la ex 131. Davanti alla chiesa romanica era prevista l’accoglienza dei pellegrini e intorno alle 3 la concelebrazione della messa presieduta dal vescovo di Sassari.

Oggi è il giorno della Festha Manna per Porto Torres: alle 10,30 il solenne Pontificale, ultima funzione che sarà trasmessa in diretta televisiva e streaming sul canale YouTube della diocesi. Al termine è previsto il rito della consegna delle chiavi davanti al sindaco di Sassari, al sindaco di Porto Torres e al vescovo dell’Arcidiocesi di Sassari. Una tradizione secolare che simboleggia l'appartenenza della Basilica alla municipalità di Sassari. Che prima riceveva e poi riconsegnava le chiavi al parroco della chiesa perché la custodisse e amministrasse.

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