La Nuova Sardegna

Sassari

«Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro»

«Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro»

Al via la campagna dei sindacati: oggi sit-in davanti al Petrolchimico. Dramma sociale, tutti coinvolti

26 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”: parte anche dalla provincia di Sassari la campagna dedicata alla sicurezza promossa da Cgil, Cisl e Uil che prevede una settimana di iniziative dedicate al tema della salute e della sicurezza sul lavoro.

Il primo appuntamento è in programma oggi - dalle 8 alle 10 - con una assemblea sit-in che è prevista davanti alla portineria mare dello stabilimento petrolchimico di Porto Torres. L’obiettivo è quello di rilanciare le proposte del sindacato contro il lavoro nero e irregolare e denunciare la mancanza di azioni adeguate.

Ieri i segretari generali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea Cgil (Marco Foddai, Vincenzo Sanna e Stefano Simula) hanno sottolineato l’importanza di sensibilizzare tutti sui controlli ma anche per aumentare i livelli di prevenzione e formazione, e per rafforzare le sanzioni nei confronti di chi non rispetta la normativa. Chiesto anche l’incremento dell’organico per la vigilanza e l’attuazione della patente a punti e l’applicazione del contratto edile.

«Sosteniamo una grande mobilitazione – hanno spiegato i rappresentanti sindacali – che ci vede tutti coinvolti su un dramma sociale che deve diventare priorità per il Paese. I cantieri restano uno dei luoghi più colpiti dagli infortuni e anche quest’anno abbiamo dovuto registrare un incremento altissimo delle morti già nei primi mesi (oltre il 70 per cento nel bimestre gennaio-febbraio 2021 rispetto al 2020). I controlli purtroppo sono pochi ma risultano tantissime le irregolarità rilevate. Secondo l’ultimo rapporto dell’Inail, il 53 per cento delle irregolarità avvengono proprio nei cantieri. É urgente avviare azioni adeguate».

In Primo Piano
Violenza di genere

Cerca di uccidere la ex travolgendola con l’auto: guardia giurata arrestata a Carbonia per tentato omicidio

di Luciano Onnis
Le nostre iniziative