La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il Tennis Club Porto Torres è ormai prossimo a festeggiare i primi 50 anni di vita e in vicinanza del mezzo secolo ha voluto presentare le sue squadre ai soci e al sindaco Massimo Mulas. Una presentazione in grande stile quella condotta dal presidente Stefano Caria – ex giocatore e maestro dello stesso circolo – che ha raccontato un percorso lungo così tanti anni che ha pochi eguali sia nel mondo del tennis regionale sia all’interno del panorama sportivo cittadino. Se nei primi venti anni di attività l’associazione aveva scopo prettamente dopolavoristico e coinvolgeva poche decine di appassionati, con il trasferimento nel 1994 presso l’attuale struttura di viale delle Vigne si è assistito ad un processo di evoluzione che ha trasformato in maniera inesorabile tutto il club.

La struttura ricevuta in concessione dal Comune era infatti molto diversa da quella attuale, con due soli campi e una piccola club house, ma la visione dei consigli direttivi che si sono succeduti ha determinato un processo continuo di crescita che ha fatto leva sulle proprie capacità economiche e di partecipazione a bandi regionali. Il circolo ha realizzato altri due campi, rifatto sia la superficie di tutti gli altri campi sia l’illuminazione con luci a led. Ha inoltre raddoppiato la club house, coperto i campi 3 e 4, realizzato un minicampo e un accogliente giardino.

Tra le prossime pianificazioni, in accordo con l’amministrazione comunale, la realizzazione di altri campi da tennis e da padel, una palestra per atleti e soci e una club house e una segreteria confortevoli e funzionali. La crescita ha riguardato anche le attività sportive, con numerosi titoli regionali vinti nelle categorie assolute e in quelle giovanili. Su tutto la storica partecipazione di quest’anno al campionato nazionale di serie B (una vittoria, un pari e una sconfitta sinora) e la scuola tennis diretta da maestri e istruttori federali cresciuti nel club. Dove frequentano oltre 100 allievi di tutte le età. (g.m.)