La Nuova Sardegna

Sassari

“Tende in piazza”, annullata la manifestazione

“Tende in piazza”, annullata la manifestazione

Non si farà la protesta su ritardi di ristori e cassa integrazione. Gli organizzatori «Noi lasciati soli»

03 giugno 2021
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SASSARI. Alla fine hanno scelto di anullare anche “Tende in piazza bis”, soprattutto perchè non c’erano le condizioni per fare svolgere la manifestazione in condizioni di sicurezza.

L’idea era sempre quella di organizzare una manifestazione, non un concerto in piazza in pieno Covid. E assimilare l’iniziativa a un concerto, nel vero senso del termine, «comporta un aumento esponenziale delle richieste da soddisfare, dei paletti entro cui muoversi, delle autorizzazioni da richiedere e da ottenere. L’incertezza normativa che regola lo svolgersi dei cosiddetti grandi eventi dopo i pur gravi fatti di Torino è aggravata dalle disposizioni in materia Covid, e tutto si complica sino a diventare un dedalo inestricabile. L’ultima conferenza di servizi ha reso al presente un quadro difficile da decifrare. Vengono meno le convinzioni del fare, anche per chi come noi voleva solo e soltanto fare le cose per bene».

Il Comitato Tende in Piazza sceglie la via della civiltà. «La manifestazione di protesta, inizialmente rinviata a sabato 5 giugno 2021, è stata quindi definitivamente annullata. All’evento avrebbero dovuto partecipare alcuni esponenti del mondo della Cultura e dell’arte made in Sassari & Sardegna. Insieme a loro sarebbero stati della partita anche numerosi datori di lavoro e dipendenti (in versione relatori) appartenenti a differenti categorie afferenti e varie tipologie di attività, chiamati a raccontare la loro esperienza e le difficoltà legate al lavorare in pandemia».

«Avevamo scelto di spostare Tende in Piazza a inizio giugno perchè con la Sardegna in zona bianca le maglie si sarebbero allentate. Volevamo continuare a farci sentire, civilmente, sul fronte dei ritardi nei ristori che devono essere più rapidi e congrui e della cassa integrazione. E volevamo anche porre l’accento sulla situazione dei lavoratori dello spettacolo e degli operatori di settori che in queste condizioni, come dimostra proprio la situazione legata all’annullamento di Tende in Piazza Bis, non possono lavorare. Non volevamo arrenderci, ma non abbiamo scelta».

Gli organizzatori confermano la loro intenzione, che era quella di manifestare in maniera civile. «Ma se nessuno si assume la responsabilità di classificare “Tende in Piazza bis” come manifestazione, allora è impossibile realizzarla. Noi rispettiamo le regole, ma sentiamo forte il peso del mancato supporto alla nostra idea».



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