La Nuova Sardegna

Sassari

I giovani della scuola sub ripuliscono i fondali

I giovani della scuola sub ripuliscono i fondali

Ritorno in acqua all’insegna dell’ambientalismo per i ragazzi della “Sette Mari” in sinergia con il Wwf

09 giugno 2021
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PORTO TORRES. È stato un ritorno in acqua particolare, ricco di significati, quello dei ragazzi della Scuola d'immersione “I Sette Mari”. In occasione della Giornata mondiale dell'Oceano, organizzata in collaborazione con Wwf Sub, i giovani subacquei dell'Asinara Camp sono rientrati in acqua dopo un anno. Non però con la solita snorkelata, ma andando a ripulire i fondali del tratto di mare compreso tra le spiagge della Renaredda e dello Scogliolungo.

Sotto la supervisione della biologa marina de I Sette Mari Cristina Bonino, i ragazzi si sono immersi a coppie raccogliendo con i retini un totale di tre chili d'immondizia. A terra, con la stessa Cristina Bonino, hanno analizzato quanto raccolto: «Si tratta fondamentalmente di rifiuti di piccole dimensioni, plastiche in particolare. Nello specifico lattine, bottiglie di vetro, pezzi di carta, tessuti, magliette, guanti», spiega la biologa. I ragazzi sono stati felicissimi di riassaporare l'acqua salata, rendendosi utili alla collettività. La Giornata Mondiale dell'Oceano, istituita nel 1992 e riconosciuta ufficialmente dall'Onu nel 2008, quest'anno ha per tema “Oceano: vita e sostentamento” per evidenziare il ruolo dei mari nella produzione di ossigeno e cibo e nell'assorbimento della CO2. L'iniziativa sostiene inoltre il movimento globale “30x30”, promosso da scienziati e ambientalisti di ogni parte del mondo il cui scopo è far dichiarare area protetta nel 2030 almeno il 30% della superficie terrestre. (e.f.)

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