Quanti angoli nella zona ottocentesca
Piazza Tola e via Brigata Sassari già libere di notte ma le idee non mancano
09 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Lasciando stare (almeno per ora) il dibattito sulla Ztl che la giunta Campus ha ereditato dal centrosinistra e ha poi sospeso nel settembre del 2019, recentemente il Comune ha fatto alcune modifiche nel senso delle aree pedonali.
Quella più importante è stata l’istituzione fino a fine settembre dell’area pedonale dalle 20 alle 2,30 nella zona di piazza Tola con un’ordinanza che ha istituito il divieto di accesso a via Cesare Battisti da piazza Azuni e a piazza Tola da via La Marmora e, in quelle stesse ore, il divieto di fermata su tutta la piazza. La stessa ordinanza ha riservato ai pedoni un tratto di via Brigata Sassari, nello stesso orario. Tempo fa erano stati riaperti alle auto un tratto di largo Brigata Sassari (dove ora è possibile fare inversione) e lo slargo tra via Torre Tonda (che da quel tratto in giù è tutta pedonale) e via Brigata Sassari fino alle 20 per consentire lo scarico merci. Sempre nella stessa via, con la stessa ordinanza per piazza Tola una parte è riservata ai pedoni dalle 20 alle 2,30. Lo scorso anno dalle 17 alle 24, vennero chiuse al traffico via Cavour, tra via Manno e via Brigata Sassari, via Enrico Costa, tra via Brigata Sassari e via Manno, e via Carlo Alberto, tra via Enrico Costa e piazza d’Italia.
La zona ottocentesca della città è senz’altro quella che più si presta alle zone pedonali. Da fare però in maniera appropriata e, possibilmente, strutturali, al di là delle contingenze dettate dalla stagione estiva e dall’emergenza covid. Tra via Cavour, via Costa, la stessa piazza d’Italia, via Spano e via Molescott, largo Cavallotti, via Luzzatti e piazza Castello, tanto per fare qualche esempio, non mancano gli spazi da ritagliare. Anche con regole diverse a seconda delle zone, ma forse è arrivato il momento di parlarne seriamente.
Quella più importante è stata l’istituzione fino a fine settembre dell’area pedonale dalle 20 alle 2,30 nella zona di piazza Tola con un’ordinanza che ha istituito il divieto di accesso a via Cesare Battisti da piazza Azuni e a piazza Tola da via La Marmora e, in quelle stesse ore, il divieto di fermata su tutta la piazza. La stessa ordinanza ha riservato ai pedoni un tratto di via Brigata Sassari, nello stesso orario. Tempo fa erano stati riaperti alle auto un tratto di largo Brigata Sassari (dove ora è possibile fare inversione) e lo slargo tra via Torre Tonda (che da quel tratto in giù è tutta pedonale) e via Brigata Sassari fino alle 20 per consentire lo scarico merci. Sempre nella stessa via, con la stessa ordinanza per piazza Tola una parte è riservata ai pedoni dalle 20 alle 2,30. Lo scorso anno dalle 17 alle 24, vennero chiuse al traffico via Cavour, tra via Manno e via Brigata Sassari, via Enrico Costa, tra via Brigata Sassari e via Manno, e via Carlo Alberto, tra via Enrico Costa e piazza d’Italia.
La zona ottocentesca della città è senz’altro quella che più si presta alle zone pedonali. Da fare però in maniera appropriata e, possibilmente, strutturali, al di là delle contingenze dettate dalla stagione estiva e dall’emergenza covid. Tra via Cavour, via Costa, la stessa piazza d’Italia, via Spano e via Molescott, largo Cavallotti, via Luzzatti e piazza Castello, tanto per fare qualche esempio, non mancano gli spazi da ritagliare. Anche con regole diverse a seconda delle zone, ma forse è arrivato il momento di parlarne seriamente.