La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua all’Asinara, ultimo giro

di Gavino Masia
Acqua all’Asinara, ultimo giro

La giunta comunale approva una delibera che porta Abbanoa verso la gestione del servizio idrico

10 giugno 2021
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PORTO TORRES. La giunta comunale ha approvato una delibera che rappresenta un ulteriore passaggio verso la futura presa in gestione da parte di Abbanoa del servizio idrico integrato all'Asinara. Il progetto in questione è un'opera propedeutica per concretizzare questo passaggio e riguarda l'impianto di distribuzione che prevede la realizzazione di allacci, stradelli e serbatoi a Cala d'Oliva e allacci a Cala Reale. Gli altri due interventi riguarderanno invece gli impianti di depurazione (in avanzato stato di progettazione) e di potabilizzazione. Enti e istituzioni pubbliche devono intervenire in sintonia per eliminare le criticità strutturali presenti oramai da anni nel Parco nazionale dell’Asinara. Una necessità urgente per ripartire finalmente col piede giusto in quella che si prospetta come una stagione estiva di rilancio. La riqualificazione del servizio idrico, il personale medico garantito nei borghi di Cala d’Oliva e Cala Reale e i trasporti efficienti sono infatti tra le priorità importanti per far decollare nel migliore dei modi l’isola-parco. Dopo qualche anno di ritardo anche da parte del Comune – così come confermato anche dai dirigenti comunali in commissione consiliare - ora le interlocuzioni tra gli uffici tecnici e Abbanoa sono quasi quotidiane. «Il Comune sta offrendo anche supporto amministrativo per velocizzare alcuni passaggi – assicura il capo dell’amministrazione - e dettando un cronoprogramma per l'esecuzione dell'opera».

Conservatoria. L’Agenzia regionale sta monitorando la vicenda che riguarda il passaggio del servizio idrico integrato, così come prevede l’accordo di programma, dal Comune al gestore unico dell’acqua. «I miei tecnici stanno lavorando con i tecnici di Abbanoa – assicura il direttore della Conservatoria Giovanni Pietro Sanna – per il posizionamento corretto dei contatori in tutte le unità abitative dell’Asinara: devo inoltre avviare contatti con Egas, perché vorrei creare un tavolo permanente che governi tutta la parte idrica e idraulica dell’isola. La rete idrica dell’Asinara potrà entrare nel distretto della Sardegna solo dopo che raggiungerà un livello di qualità, che ancora non c’è».

Albergo diffuso. «Solo dopo che avremo fatto delle prove di carico idrico – precisa Sanna –, e al termine della fase di sicurezza della parte elettrica potrà partire il progetto dell’albergo diffuso. Noi siamo pronti alla partenza con una quarantina di posti letto e i relativi arredi, però prima di avviare la sperimentazione devo essere sicuro che dai rubinetti dell’Asinara esca acqua e che la parte elettrica sia dichiarata idonea da un tecnico abilitato».

Servizio medico. «Ho già interloquito con l’Azienda sanitaria è con il direttore generale dell’Ats – ricorda il direttore dell’Agenzia – e voglio fare un incontro con l’Ente Parco per stabilire insieme la procedura, dove siamo in sintonia per programmare risorse economiche. C’è la proposta del Cisom per Cala d’Oliva, ma noi abbiamo a cuore Cala Reale per poter avere a disposizione un ambulatorio medico dell’Ats tutto l’anno».

Casa Massidda. La Conservatoria sta provvedendo ad affidare il progetto di fattibilità di casa Massidda, una grande costruzione dove saranno ricavate 40 stanze con bagno per permettere il soggiorno all’Asinara ad associazioni e operatori.

Commissione speciale. Altro argomento è la mancata istituzione da parte del Comune di Porto Torres della commissione speciale Asinara: «Si tratta di un organismo che avrà la possibilità di interloquire direttamente con la Conservatoria, anche perché le decisioni importanti si prendono in accordo con il Comune».



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