Pulizia dei terreni incolti, verifiche del Comune
Lotta agli incendi, con l’arrivo dell’estate controlli su tutto il territorio per far rispettare l’ordinanza
10 giugno 2021
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PORTO TORRES. Il Comune sta per avviare la verifica del rispetto dell’ordinanza sindacale che prevede la pulizia dei terreni incolti e abbandonati, cortili e giardini per la prevenzione del rischio incendi. Il provvedimento è infatti scaduto il primo giugno e l’amministrazione ha deciso un controllo su tutto il territorio comunale per elevare eventuali sanzioni per inadempimenti. Con l’arrivo dell’estate, il mancato taglio delle erbacce potrebbe generare dei pericoli alle persone e alle cose.
«Si tratta di un’ordinanza adottata per evitare il propagarsi di incendi, per favorire il decoro urbano e limitare il proliferare di animali nocivi - spiega il sindaco Massimo Mulas -. Per questo ora lanciamo un ultimo appello a chi non si è ancora messo in regola: la salute pubblica viene prima di tutto».
Il primo cittadino ha comunque dato mandato alla polizia locale di aspettare ancora una decina di giorni e poi battere a tappeto tutto il territorio comunale. Il provvedimento prevede che sia nell'area urbana sia in periferia i proprietari, affittuari o comunque detentori a qualsiasi titolo di terreni (cortili, lotti edificabili, giardini e simili) procedano a una radicale pulizia dei terreni. In particolare al materiale secco di qualsiasi natura e altri rifiuti infiammabili, che dovranno poi essere conferiti in discarica nel rispetto della normativa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati. In ambito urbano è anche necessario provvedere a una radicale potatura di siepi, rampicanti, rami d'albero che fuoriescono su vie pubbliche, marciapiedi, piazze e giardini.
Il problema della pulizia dei terreni si amplifica nelle aree extraurbane, dove i proprietari e conduttori di terreni devono creare una fascia parafuoco o una fascia erbosa verde intorno ai fabbricati rurali e ai chiusi destinati al ricovero del bestiame. (g.m.)
«Si tratta di un’ordinanza adottata per evitare il propagarsi di incendi, per favorire il decoro urbano e limitare il proliferare di animali nocivi - spiega il sindaco Massimo Mulas -. Per questo ora lanciamo un ultimo appello a chi non si è ancora messo in regola: la salute pubblica viene prima di tutto».
Il primo cittadino ha comunque dato mandato alla polizia locale di aspettare ancora una decina di giorni e poi battere a tappeto tutto il territorio comunale. Il provvedimento prevede che sia nell'area urbana sia in periferia i proprietari, affittuari o comunque detentori a qualsiasi titolo di terreni (cortili, lotti edificabili, giardini e simili) procedano a una radicale pulizia dei terreni. In particolare al materiale secco di qualsiasi natura e altri rifiuti infiammabili, che dovranno poi essere conferiti in discarica nel rispetto della normativa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati. In ambito urbano è anche necessario provvedere a una radicale potatura di siepi, rampicanti, rami d'albero che fuoriescono su vie pubbliche, marciapiedi, piazze e giardini.
Il problema della pulizia dei terreni si amplifica nelle aree extraurbane, dove i proprietari e conduttori di terreni devono creare una fascia parafuoco o una fascia erbosa verde intorno ai fabbricati rurali e ai chiusi destinati al ricovero del bestiame. (g.m.)