La Nuova Sardegna

Sassari

Thiesi diventa la capitale dello sport senza barriere

di Daniela Deriu
Thiesi diventa la capitale dello sport senza barriere

Domani e domenica al campo sportivo in programma tornei di football integrato In campo disabili e normodotati. Per il Coni è una manifestazione nazionale 

11 giugno 2021
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THIESI. Domani e domenica, al campo sportivo di Thiesi, organizzata dal Csen Sardegna, si svolgerà la manifestazione “Lo Sport senza barriere. Il football integrato”. Due giornate aperte a tutti in cui, oltre ai tornei di football integrato che si svolgeranno al campo sportivo (in caso di maltempo la manifestazione si sposterà al Palazzetto dello sport), i partecipanti potranno scoprire alcune peculiarità produttive e storico-culturali del territorio. Sono previste infatti visite guidate al caseificio Mannoni, per conoscere la filiera produttiva dei formaggi del Mejlogu, e in alcuni dei siti storici più affascinanti della zona.

Le attività si svolgeranno domani pomeriggio e domenica e avranno al centro il football integrato, la nuova disciplina sportiva promossa dal Csen, grazie alla quale atleti con disabilità e non disabili giocano insieme, trasformando lo sport in un'opportunità di crescita sociale e individuale.

Le gare saranno tutte trasmesse in diretta streaming da Directa Sport sui canali social del Csen Sardegna. La manifestazione di Thiesi è aperta a tutti: chiunque potrà avvicinarsi al campo sportivo, in qualunque momento e decidere di partecipare alla manifestazione immergendosi in una nuova dimensione dello sport, divertente ed emozionante. L’aspetto cosiddetto “esperienziale” è fortemente voluto dagli organizzatori: gli ospiti potranno entrare nel campo a quattro porte e provare a giocare con gli atleti delle associazioni sportive, associando l’attività fisica e ludica al valore sociale dell’esperienza.

La manifestazione, riconosciuta dal Coni come evento di preminente interesse nazionale, si svolgerà nel rispetto delle norme emanate dai governi nazionale e regionale per contrastare la diffusione del virus Sars-Cov-2. Il football integrato rappresenta la piena realizzazione del principio dell'inclusione: risulta un formidabile strumento per uscire dall'isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari.

Nella squadra il “peso” dell'atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarietà dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento.

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