La Nuova Sardegna

SASSARI. La sera le vedi sfilare “vestite di rosso” tra le stradine del centro storico, prevalentemente nei paraggi di ristoranti e pizzerie, ma anche sull’uscio delle abitazioni al piano terra. E non sono certo incontri piacevoli, perché si tratta delle famigerate blatte americane – quelle che svolazzano, per intendersi – che da qualche settimana hanno letteralmente invaso la parte più antica della città. Un fenomeno normale, con l’arrivo del caldo torrido, ma al quale occorre far fronte al più presto attraverso una disinfestazione molto accurata. Che poi è quella che chiedono gli abitanti del quartiere ed è anche quella che, a quanto pare, anche il Comune starebbe già sollecitando alla Provincia, la quale ha competenza su questa materia. E se le informazioni che arrivano dal Servizio Ambiente dell’ente intermedio saranno confermate, tra qualche giorno nel cuore della città inizieranno le grandi manovre volte a debellare gli scarafaggi. Un’azione drastica già messa in atto ad Alghero, dove il problema è cronico, e che adesso interesserà anche Sassari. «Attraverso la società Multiservice – spiega l’ingegner Antonio Zara, dirigente del Servizio Ambiente della Provincia – ogni due o tre settimane provvediamo a trattare i tombini, cioè dove si annidano le blatte, con insetticidi piuttosto efficaci. Ma a volte può capitare che siano particolarmente resistenti e che si renda necessario un intervento ancora più incisivo, con la rimozione dei tombini».

Tutto semplice, quindi? Insomma. Non foss’altro perché i tombini sono di proprietà di Abbanoa, che come è noto gestisce il servizio idrico integrato, la quale – almeno tecnicamente – dovrebbe prima rilasciare l’autorizzazione ad aprirli per la disinfestazione straordinaria. Un nulla osta che comunque la società idrica dichiara di garantire in qualsiasi momento, considerato che oltretutto si tratta della salute pubblica.

Stando così le cose, la disinfestazione straordinaria del centro storico dovrebbe quindi essere imminente. «Questa volta – rivela ancora il dirigente del Servizio Ambiente della Provincia – rispetto agli anni scorsi l’invasione delle blatte ci ha colto di sorpresa, nel senso che è arrivata in anticipo. Ma in ogni caso adesso siamo pronti, l’interlocuzione con il Comune è già stata avviata e quella con Abbanoa pure». Una notizia che certamente farà piacere agli abitanti del quartiere, ma anche ai tanti gestori di locali. «Purtroppo di scarafaggi in strada se ne stanno vedendo un po’ troppi – ammette Sandra, titolare di una caffetteria con i tavolini all’aperto – e non è sicuramente un bel biglietto da visita per i primi turisti che stanno arrivando». Le fa eco Letizia, che abita nella parte bassa del Corso. «Speriamo che facciano subito la disinfestazione, perché con questa afa vorremmo tenere le finestre aperte senza rischiare di trovarceli in casa».