La Nuova Sardegna

Sassari

Porto, segnano il passo i lavori da 30 milioni

di Gavino Masia
Porto, segnano il passo i lavori da 30 milioni

Mai partiti i cantieri per realizzare l’Antemurale e la banchina degli Alti fondali Satta (Progressisti): «La Regione trovi una soluzione per uscire dallo stallo» 

20 giugno 2021
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PORTO TORRES. Lo scalo marittimo turritano attende con impazienza che prendano il via i lavori portuali su cui esiste già il finanziamento ed è stata individuata anche l’azienda che deve eseguire gli interventi previsti in progetto.

Stiamo parlando dell’Antemurale e della banchina degli Alti fondali: due opere che dal 16 gennaio 2019, data della sottoscrizione del contratto di appalto, attendono la realizzazione del prolungamento del molo di ponente e la conseguente resecazione del molo di levante. Un finanziamento partito nel 2013, di oltre 30 milioni di euro, e nonostante la presenza dell’area di cantiere niente è stato avviato.

L’iter per la realizzazione dell’intervento ha una data importante proprio nel 2013, ovvero quando l’ex Autorità portuale e la Regione hanno sottoscritto la convenzione prevista dalla Programmazione attuativa regionale Fsc 2007/2013 dedicata alle attività di adeguamento delle infrastrutture portuali di rilievo nazionale. Due anni dopo la società Sales SpA, con un ribasso del 18,61 per cento sulla base d’asta, si è aggiudicata i lavori per la realizzazione delle opere.

L’argomento approderà ora in Regione con l’interrogazione urgente presentata da Gian Franco Satta, consigliere regionale dei Progressisti, al presidente Christian Solinas e all’assessore dei Lavori pubblici Aldo Salaris. «Ho chiesto ai membri della giunta regionale se non ritengano doveroso intervenire per comprendere le ragioni di questi ritardi – dice Satta – ed eventualmente per adoperarsi affinché si possa arrivare a una rapida soluzione del problema: ancora una volta mi preme sottolineare la rilevanza di questo scalo (in precedenza aveva presentato un’interrogazione sull’incompiuta del terminal crociere, ndc), uno dei principali della Regione e sicuramente fondamentale per il nord dell’Isola, che potrebbe vedere aumentare le proprie potenzialità anche dal punto di vista turistico. Si pensi al mercato crocieristico, che con adeguate condizioni strutturali potrebbe certamente implementare gli approdi in città».

Il consigliere chiede un interessamento concreto dell’esecutivo regionale per superare questa fase di stallo, insomma, e capire le cause che, oltre la burocrazia, hanno determinato questi ulteriori ritardi. L’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, tra l’altro, ha assicurato che intende finanziare ulteriori opere necessarie ad ammodernare e rendere più sicuro lo scalo portotorrese. «Mi auguro che la giunta si adoperi affinché vengano realizzate il prima possibile le infrastrutture già finanziate – conclude l’esponente dei Progressisti – e al contempo che si impegni a favorire il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo della città e del territorio. A partire dall’amministrazione comunale, l’Authority e lo stesso Ente Parco che certamente trarrebbe vantaggio da questi interventi».

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