La Nuova Sardegna

Sassari

«Parcheggi interni off limits per le ambulanze»

«Parcheggi interni off limits per le ambulanze»

Le Misericordie scrivono a carabinieri, Aou e prefetta: al Civile grave disagio per pazienti e operatori

25 giugno 2021
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SASSARI. È firmata dalla federazione regionale delle Misericordie la lettera indirizzata al commissario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano, alla prefetta Maria Luisa D’Alessandro e ai carabinieri del Nas di Sassari per segnalare «la grave situazione dei parcheggi per le ambulanze nell’ospedale Santissima Annunziata». Secondo quanto raccontato dall’associazione che ogni giorno si occupa di trasportare i pazienti che devono essere sottoposti a visite mediche «da circa dieci giorni al Civile (ingresso viale Italia) l’accesso al piazzale interno e ai parcheggi è precluso alle ambulanze e ai veicoli di trasporto disabili perché l’unica area parcheggi destinata a questo tipo di mezzi è occupata da un cantiere». Una situazione che comporta comprensibilmente un gravissimo disagio, in primis ai pazienti e in secondo luogo agli operatori: «Le persone che hanno difficoltà di deambulazione – spiegano alle Misericordie – e che devono accedere all’ospedale con un mezzo di trasporto sanitario, devono essere scaricate in strada, dove non ci sono stalli destinati a questi mezzi, letteralmente sulla corsia di transito veicolare esponendo loro e gli operatori a un grande rischio d’infortunio stradale, facendo subire un forte disagio fisico e psichico al paziente che deve essere trasportato per diverse centinaia di metri sotto il sole cocente e quindi anche violando qualsiasi norma sulla privacy».

Da qui la decisione di denunciare questa inaccettabile condizione: «Ci si dimentica – aggiungono – che l’ospedale dovrebbe essere la casa del malato e che questa dovrebbe avere tutti i servizi necessari per accogliere i malati nel miglior modo possibile, compresi i parcheggi e l’assistenza degli operatori che li trasportano, che invece si devono dedicare a collocare le ambulanze in parcheggi privati a diverse centinaia di metri fuori dall’ospedale, rendendo ancora più lunga l’attesa per il rientro alla propria abitazione».

Oltretutto si porrebbe anche un problema di rispetto di precisi regolamenti: «Qualsiasi casa di cura, struttura sanitaria o poliambulatorio oggi per essere autorizzati devono necessariamente avere i parcheggi, figuriamoci un ospedale. Non dimentichiamo poi che alcuni mesi fa, in piena pandemia, questa situazione si era già presentata con i parcheggi delle ambulanze all’esterno, in viale Italia, che erano state sanzionate per intralcio al traffico». (na.co.)

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