La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, è partita la grande corsa ai saldi

di Roberto Sanna
Sassari, è partita la grande corsa ai saldi

La Confcommercio: «Consumi in ripresa nei negozi di prossimità, recuperiamo il tempo perduto»

04 luglio 2021
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SASSARI. Un tempo erano attesi con impazienza sia per rifarsi il guardaroba (dai clienti) sia per fare cassa (dai commercianti), oggi quel brivido è scemato un po’ in tutte le latitudini e i saldi sono vissuti molto spesso come uno dei tanti attimi a prezzi scontati da cogliere durante l’anno. Comunque sia, anche a Sassari ieri si è aperta ufficialmente la stagione dei saldi e può essere comunque un’occasione per fare dei buoni affari anche se i tempi sono cambiati sotto tutti i punti di vista.

«Credo che i saldi legati a un appuntamento di stagionalità siano diventati un po’ anacronistici – dice Piergiuseppe Canu, presidente della Confcommercio territoriale – perché concepiti così andavano bene quando non c’era internet, ora è tutto diverso. La mia opinione è che chi ha un negozio deve essere imprenditore 365 giorni l’anno e dovrebbe essere lui a decidere quando applicare certi prezzi. Detto questo, bisogna farli e restano comunque un momento importante della stagione». La Confcommercio territoriale in occasione della partenza dei saldi ha anche diramato una nota che si conclude poi col decalogo nazionale rivolto soprattutto ai consumatori e contenente alcune regole per quanto riguarda la sicurezza anti-covid: prima fra tutte il rispetto del distanziamento sociale, l'obbligo di mantenere la mascherina nel negozio e la disinfezione delle mani, includendo informazioni utili per cambiare i capi danneggiati o favorire i pagamenti digitali: «Dopo l’annus horribilis, l’auspicio è che riparta la corsa allo shopping. C’è tanta voglia di libertà e di ritorno ad una nuova normalità. E, dopo un lungo periodo di restrizioni, i saldi estivi rappresentano un’occasione importante per recuperare il tempo perduto e rinnovare il guardaroba per le vacanze, acquistando anche a prezzi convenienti – si legge nel documento –.L’attesa è di consumi in crescita rispetto allo scorso anno e anche di “una conferma del trend degli acquisti nei negozi di prossimità (+341%) dopo il forzato ricorso al web. In questo senso attendiamo dal Governo una forte presa di posizione, già nel prossimo incontro dei ministri delle Finanze e governatori delle Banche centrali del G20 a Venezia, per l’introduzione di un’imposta minima globale sui ricavi dei colossi del web nei Paesi in cui operano. È una soluzione fondamentale, per riequilibrare i rapporti di forza in un mercato che non può rimanere senza regole. Occorre dare certezze alle imprese per garantire i valori della nostra società, della nostra tradizione, della nostra economia e dei nostri territori, ma soprattutto per rendere più stimolante, sostenibile e reale la relazione sociale tra le persone».

«Ricordiamo la differenza tra vendite di fine stagione, cioè i saldi, vendite promozionali e vendite di liquidazione – conclude la nota. Queste ultime si differenziano dalle prime due perché possono essere effettuate solamente se sussistono determinate condizioni: cessione dell’azienda, chiusura dell’attività commerciale, ristrutturazione o rinnovo dei locali, trasferimento dell’azienda in altro locale».

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