“Brillo” al volante provoca incidente: giovane scagionato
SASSARI. Aveva provocato un incidente, senza feriti, e subito dopo il sinistro era stato accompagnato al pronto soccorso dove gli esami eseguiti avevano accertato che guidava in stato di ebbrezza. Il...
09 luglio 2021
1 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Aveva provocato un incidente, senza feriti, e subito dopo il sinistro era stato accompagnato al pronto soccorso dove gli esami eseguiti avevano accertato che guidava in stato di ebbrezza. Il giovane, di Castelsardo, era quindi finito a processo. Ma alcuni giorni fa il giudice Elena Barmina lo ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”.
È stata infatti accolta la richiesta del difensore, l’avvocato Michele Sanna, il quale nella sua discussione ha evidenziato che i carabinieri di Sorso, intervenuti quella sera di settembre di cinque anni fa, avevano omesso di comunicare all’indagato che aveva la possibilità di farsi assistere da un legale – così come prevede l’articolo 114 delle norme di attuazione del codice di procedura penale – nel momento in cui veniva avviata la procedura di accertamento strumentale dell’alcolemia.
L’incidente stradale era avvenuto alle 23 circa, nella località La Mundizza. Fortunatamente nessuno si era fatto male e l’automobilista, come da prassi, era stato portato in ospedale a Sassari. Qui gli era stato rilasciato un referto medico da cui era risultato un tasso alcolemico positivo (198 mg/dl).
Ma era anche emerso che proprio in quell’occasione non era stato detto al giovane che poteva chiamare un difensore di fiducia.
Da qui la sentenza di assoluzione. (na.co.)
È stata infatti accolta la richiesta del difensore, l’avvocato Michele Sanna, il quale nella sua discussione ha evidenziato che i carabinieri di Sorso, intervenuti quella sera di settembre di cinque anni fa, avevano omesso di comunicare all’indagato che aveva la possibilità di farsi assistere da un legale – così come prevede l’articolo 114 delle norme di attuazione del codice di procedura penale – nel momento in cui veniva avviata la procedura di accertamento strumentale dell’alcolemia.
L’incidente stradale era avvenuto alle 23 circa, nella località La Mundizza. Fortunatamente nessuno si era fatto male e l’automobilista, come da prassi, era stato portato in ospedale a Sassari. Qui gli era stato rilasciato un referto medico da cui era risultato un tasso alcolemico positivo (198 mg/dl).
Ma era anche emerso che proprio in quell’occasione non era stato detto al giovane che poteva chiamare un difensore di fiducia.
Da qui la sentenza di assoluzione. (na.co.)