La Nuova Sardegna

Sassari

Undici coltellate al vicino per una lite condominiale

di Luca Fiori
Undici coltellate al vicino per una lite condominiale

Ilario Marini, 40enne sassarese, ha colpito Antonello Pulina nella sua abitazione L’uomo è riuscito a fuggire poi ha perso i sensi. La moglie ha chiamato i soccorsi

09 luglio 2021
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SASSARI. Per chiarire una volta per tutte i problemi con l’inquilino del piano di sopra lo ha convocato nell’appartamento dell’amico che lo stava ospitando e al termine di una violenta e animata discussione ha preso un coltello dalla cucina e lo ha colpito con undici fendenti all’addome, alle braccia e alla schiena.

È finita nel sangue l’ennesima lite condominiale tra Ilario Marini, sassarese di 40 anni, che stava scontando una condanna agli arresti domiciliari per un altro accoltellamento commesso lo scorso anno e Antonello Pulina, suo coetaneo, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santissima Annunziata. La vittima dell’aggressione non versa in pericolo di vita, perché malgrado le numerose coltellate inferte dal Marini, è riuscito a tenere un minimo di distanza dal vicino di casa, i cui colpi non hanno provocato fortunatamente ferite letali.

La follia si è scatenata intorno alla mezzanotte di mercoledì, quando Marini ha invitato Pulina per un incontro chiarificatore, dopo un lungo periodo di insulti e minacce per banali motivi di vicinato mai chiariti.

L’intervento della polizia è stato richiesto dal personale del 118, allertato dalla moglie di Pulina. Dopo le coltellate l’uomo è infatti fuggito verso il suo appartamento ma una volta arrivato a casa sanguinante ha perso i sensi.

Quando gli agenti della squadra volante sono arrivati nei pressi della palazzina in cui si è consumata l’aggressione, nel quartiere di Latte Dolce, Pulina ha raccontato una versione dell’accaduto poco convincente. Sanguinante e in stato di choc e probabilmente per paura di ritorsioni, ha riferito agli agenti di essere stato colpito alle spalle e al petto da uno o più sconosciuti che non aveva potuto vedere mentre rientrava a casa. Seguendo le tracce di sangue che portavano all’appartamento sottostante gli investigatori della squadra mobile, arrivati sul posto insieme agli esperti della Scientifica, sono riusciti in poco tempo a fare chiarezza.

All’interno dell’appartamento gli investigatori, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno trovato Ilario Marini ancora sporco di sangue sugli abiti e sulle braccia e poco dopo, nascosto in una camera dell’abitazione, anche il coltello utilizzato per il tentato omicidio. L’arma è stata sequestrata e per Marini, su disposizione del magistrato di turno il sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, sono scattate le manette. Ieri mattina il 40enne è stato rinchiuso nel carcere di Bancali con l’accusa di tentato omicidio. Poco più di tre mesi fa Marini era stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione per aver accoltellato il cliente di una panetteria di Latte Dolce che aveva difeso la commessa in difficoltà davanti alle minacce del 40enne che chiedeva con insistenza delle monete per comprare una birra.

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