Domani serata letteraria al Falò
Alle 19 presentazione del romanzo di Filigheddu “Rosa Zicchina e i suoi colera”
11 luglio 2021
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PORTO TORRES. Appuntamento letterario con “Rosa Zicchina e i suoi colera”, il romanzo di Cosimo Filigheddu appena pubblicato da Edes che sarà presentato domani, con inizio alle 19, al Falò in Piazza Garibaldi. Assieme all'autore presenteranno il libro Gianni Bazzoni, capocronista della Nuova Sardegna, ed Eugenio Cossu, ex sindaco di Porto Torres.
“Rosa Zicchina e i suoi colera”, è un romanzo che danza elegante fra storia e realismo fantastico, che scorre lungo una scrittura scorrevole e moderna, che “parla” una lingua sapientemente arcaicizzante, un libro che avvince il lettore sino all’ultima pagina. Ripercorre uno dei periodi più tragici della storia di Sassari, quello che vide la città decimata dall’ondata di colera che, nella seconda metà del diciannovesimo secolo, la ridusse ai minimi termini e, di fatto, la costrinse a cedere la leadership regionale a Cagliari.
È un omaggio al feuilleton, colmo di peripezie e vicissitudini a volte plausibili e altre persino magiche, che verso l’ottocentismo di questo particolare genere letterario ha un approccio giocosamente ostentato, tenendo in realtà i piedi ben piantati ai nostri tempi. Pagina dopo pagina ci si addentra nel vortice delle incredibili e pur credibilissime avventure di una donna sassarese che si intersecano alle altrettanto incredibili e pur reali avventure di una città (Sassari) che dal colera pre unitario del 1855 arriva al minaccioso colera post unitario del 1884.
“Rosa Zicchina e i suoi colera”, è un romanzo che danza elegante fra storia e realismo fantastico, che scorre lungo una scrittura scorrevole e moderna, che “parla” una lingua sapientemente arcaicizzante, un libro che avvince il lettore sino all’ultima pagina. Ripercorre uno dei periodi più tragici della storia di Sassari, quello che vide la città decimata dall’ondata di colera che, nella seconda metà del diciannovesimo secolo, la ridusse ai minimi termini e, di fatto, la costrinse a cedere la leadership regionale a Cagliari.
È un omaggio al feuilleton, colmo di peripezie e vicissitudini a volte plausibili e altre persino magiche, che verso l’ottocentismo di questo particolare genere letterario ha un approccio giocosamente ostentato, tenendo in realtà i piedi ben piantati ai nostri tempi. Pagina dopo pagina ci si addentra nel vortice delle incredibili e pur credibilissime avventure di una donna sassarese che si intersecano alle altrettanto incredibili e pur reali avventure di una città (Sassari) che dal colera pre unitario del 1855 arriva al minaccioso colera post unitario del 1884.
