Esercenti e Comune d’accordo: intercettare i turisti che sbarcano
PORTO TORRES. «Ogni anno sbarcano a Porto Torres 1 milione 300mila passeggeri: un tesoro che abbiamo a disposizione e che non dobbiamo assolutamente lasciarci sfuggire». Questo il ragionamento...
16 luglio 2021
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PORTO TORRES. «Ogni anno sbarcano a Porto Torres 1 milione 300mila passeggeri: un tesoro che abbiamo a disposizione e che non dobbiamo assolutamente lasciarci sfuggire». Questo il ragionamento portato avanti dai delegati locali della Fipe-Confcommercio nell’incontro con l’amministrazione comunale (gli assessori al Commercio Salvatore Frulio e al Turismo Gian Simona Tortu). Le richieste principali degli esercenti turritani riguardano proprio il modo di intercettare il flusso turistico che approda nel porto commerciale e nello scalo industriale: potenziando l'accoglienza agli sbarchi, aumentando la disponibilità di parcheggi intorno al centro e ripensando la cartellonistica stradale per orientare meglio chi attraversa la città in entrata o uscita.
Un primo confronto per mettere in chiaro quali sono le priorità da affrontare per aumentare l'attrattività della città sul fronte turistico. Soprattutto dopo un periodo “magro” a causa della pandemia e della lenta ripartenza. In rappresentanza degli esercenti sono intervenuti Massimiliano Cilia, coordinatore Fipe di Porto Torres, Stefano Zedda funzionario del settore Turismo di Confcommercio Nord Sardegna, Daniele Tanda e Simone Giupponi consiglieri di Fipe.
Sul tavolo sono stati posti alcuni temi che richiederanno un approfondimento successivo, come quelli che riguardano la riorganizzazione della viabilità cittadina e il piano dei dehors. «Ci è stato presentato un nutrito elenco di proposte – dicono i due assessori – e su alcune stiamo già lavorando, mentre altre saranno sottoposte immediatamente a valutazione.
L’aspetto più importante è comunque la conferma del dialogo come strumento di pianificazione: intendiamo promuoverlo anche con le altre rappresentanze delle attività produttive del territorio, perché riteniamo che l'associazionismo abbia il ruolo preciso di raccogliere e fare sintesi delle istanze di una categoria. Porto Torres ha grandi potenzialità e solo lavorando insieme potremo trasformarle in opportunità».
I delegati Fipe attendono ora riscontri alle loro istanze, poi ci sarà il tempo per sviluppare ulteriori temi e nuove proposte. (g.m.)
Un primo confronto per mettere in chiaro quali sono le priorità da affrontare per aumentare l'attrattività della città sul fronte turistico. Soprattutto dopo un periodo “magro” a causa della pandemia e della lenta ripartenza. In rappresentanza degli esercenti sono intervenuti Massimiliano Cilia, coordinatore Fipe di Porto Torres, Stefano Zedda funzionario del settore Turismo di Confcommercio Nord Sardegna, Daniele Tanda e Simone Giupponi consiglieri di Fipe.
Sul tavolo sono stati posti alcuni temi che richiederanno un approfondimento successivo, come quelli che riguardano la riorganizzazione della viabilità cittadina e il piano dei dehors. «Ci è stato presentato un nutrito elenco di proposte – dicono i due assessori – e su alcune stiamo già lavorando, mentre altre saranno sottoposte immediatamente a valutazione.
L’aspetto più importante è comunque la conferma del dialogo come strumento di pianificazione: intendiamo promuoverlo anche con le altre rappresentanze delle attività produttive del territorio, perché riteniamo che l'associazionismo abbia il ruolo preciso di raccogliere e fare sintesi delle istanze di una categoria. Porto Torres ha grandi potenzialità e solo lavorando insieme potremo trasformarle in opportunità».
I delegati Fipe attendono ora riscontri alle loro istanze, poi ci sarà il tempo per sviluppare ulteriori temi e nuove proposte. (g.m.)