La Nuova Sardegna

Sassari

La pista ciclabile in abbandono

di Gavino Masia
La pista ciclabile in abbandono

Il vecchio tracciato è pericoloso: sarà sistemato ma si progetta un nuovo percorso per le bici

20 luglio 2021
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PORTO TORRES. Sul percorso della pista ciclabile che unisce le due chiesette di Balai si sono moltiplicate le presenze delle persone durante il periodo estivo e, purtroppo, anche le cadute a causa dell’usura di alcuni tratti della pavimentazione. Chi cammina o fa jogging deve infatti stare molto attento alle buche e ai dislivelli presenti nella pista ciclopedonale che si affaccia al litorale, che attende oramai da anni un intervento radicale di manutenzione per unire la sicurezza del percorso al panorama mozzafiato che offre il golfo dell’Asinara. Qualche settimana fa le ruote della carrozzina di un disabile sono rimaste incastrate nelle rete metallica, causando uno spavento a lui e all’accompagnatrice e un danno al mezzo utilizzato per prendere un po’ d’aria fresca di fronte al mare.

Numerose le segnalazioni da parte dell’utenza che fa uso quotidiano della pista ciclabile e anche quelle dei consiglieri comunali che chiedono un intervento urgente, perché in diversi punti della pista sono aumentate le buche e la pavimentazione lascia spazio al ferro. «Sono riuscito ad attenuare la caduta dopo aver ripreso la corsa dalla chiesetta di Balai lontano – racconta un runner – e a parte qualche escoriazione al ginocchio e alle braccia mi ritengo fortunato perché non ho battuto la testa sui ferri che spuntavano dal terreno: è un vero peccato che questa risorsa così importante per la città e i cittadini non venga presa nella giusta considerazione da parte della politica, considerando che pure nelle ore notturne l’illuminazione pubblica lascia a desiderare».

L’amministrazione comunale ha ora deciso di intervenire nella manutenzione dell’anello tra le due chiesette, annuncia l’assessore all’Ambiente Daniele Amato. «L’intero consiglio comunale considera una priorità la messa in sicurezza della pista ciclabile – dice – e più volte, sia dai banchi della maggioranza che da quelli dell’opposizione, è stata segnalata la pericolosità di alcuni tratti ma finora non è stato possibile intervenire per mancanza di fondi. Adesso, con l’imminente approvazione del rendiconto, sarà possibile mettere subito a disposizione una somma per la messa in sicurezza. In attesa che nei prossimi mesi decollino i due progetti sul potenziamento delle piste ciclabili – quello della Rete metropolitana e quello di Arst – che consentiranno di riqualificare in chiave pedonale il vecchio tratto tra le chiesette di Balai e costruire la nuova pista su una corsia della parallela ex strada provinciale».

Uno dei ragionamenti a cui si riferisce l’esponente della giunta Mulas riguarda la proposta di modifica al progetto di rete ciclabile (finanziato con 1 milione 800mila euro dalla Rete metropolitana del Nord Sardegna), illustrato nei giorni scorsi dal presidente della commissione Urbanistica Gavino Sanna. «L'idea è di rendere pedonale l’attuale pista ciclabile e ricavarne una nuova all’interno della ex strada provinciale – spiega Sanna – tra Balai vicino e la rotatoria di via Tramontana: l’obiettivo è di offrire ai ciclisti un tracciato a uso esclusivo, eliminando una corsia carrabile della ex strada provinciale in favore della mobilità sostenibile, trasformandolo quindi in una strada panoramica a valenza paesaggistica». Questo intervento, secondo il presidente della commissione, permetterà di diversificare la fruizione del litorale, ridefinendo le gerarchie stradali. «Nella carreggiata della ex provinciale (lunghezza complessiva di 1,14 chilometri) ci saranno due corsie ciclabili, una pedonale-sportiva e una carrabile con tre attraversamenti pedonali».

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