La Nuova Sardegna

Sassari

«Phase out, servono regole certe»

di Giovanni Bua
«Phase out, servono regole certe»

Fiume Santo. Ep presenta il bilancio ambientale: pronti per l’addio al carbone, ma c’è poco tempo

24 luglio 2021
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SASSARI. Pronti per l’addio definitivo al carbone entro il 2025, anche se ogni giorno che passa senza un quadro normativo definitivo rende più difficile raggiungere l’obiettivo. E, nel mentre, investimenti importanti per abbattere le emissioni “al camino”, con i parametri già abbondantemente sotto il limiti di legge che dopo la fine dei lavori ai gruppi 3 e 4 saranno dimezzati, e migliorare ulteriormente il trattamento delle acque reflue. Mettono le carte in tavola i vertici di Ep, con Paolo Appeddu, direttore dell’impianto, Gianluca Perrone, responsabile relazioni istituzionali EP Produzione, e Roberto Loddo, responsabile sistemi gestione ambientale, che ieri mattina in VI commissione hanno presentato la dichiarazione ambientale 2020 della Centrale.

«In un anno particolarmente complicato a causa della pandemia – ha spiegato Paolo Appeddu – è per noi un piacere far conoscere la mole di lavoro che viene svolta per condurre la missione della società, ossia la produzione di energia elettrica, cercando di mantenere alto il livello di attenzione per la tutela dell’ambiente e delle sue risorse. In una centrale che produce energia elettrica tramite un processo produttivo di trasformazione dell’energia da combustibili fossili e da biomassa vegetale tra i più efficienti nel panorama attuale».

La centrale è costituita da due identiche unità produttive da 320 MW elettrici ciascuna, la 3 e la 4. Il rendimento termodinamico del ciclo è prossimo al 34%. «I lavori sul gruppo 3 sono già in corso – ha sottolineato Appeddu – e proseguiranno fino alla fine di agosto. Poi inizieremo con il gruppo 4. Parliamo di 17 milioni di investimenti che ci consentiranno di dimezzare i valori di emissione al camino e portarli a livello dei migliori standard sul mercato europeo. A questo vanno aggiunti i lavori, di fatto conclusi, di demolizione dei gruppi 1 e 2. Dal 5 novembre 2020 è entrata in vigore la revisione dell’Aia, con nuovi e più stringenti limiti ambientali a partire dalla seconda metà del 2021, con un serrato programma in corso di miglioramento ambientale. Fra le azioni fatte merita una menzione l’inizio delle attività di pulizia dei serbatoi di olio denso del deposito costiero, oltre che la rimozione di circa 500 metri cubi di carbone dall’area banchine».

Sulla sicurezza poi: «Il 2020 si è concluso con alcuni record importanti per EP Produzione – ha spiegato Gianluca Perrone – ad agosto abbiamo raggiunto 3 milioni di ore lavorate senza infortuni in tutti i nostri siti. A Fiume Santo, negli ultimi mesi dell’anno, abbiamo superato i mille giorni senza infortunio. Inoltre, lo scorso anno anche EP Produzione ha dedicato impegno e responsabilità sociale al contenimento dei contagi da Covid, sia all’interno sia all’esterno degli impianti». Un impianto che, nonostante stia per compiere 30 anni, non mostra le rughe insomma, anche se di fatto è avviato alla pensione: «Siamo pronti ad affrontare qualsiasi scenario – spiegano Appeddu e Perrone – ed Ep sta investendo importanti risorse in tutta Italia per iniziare e programmare la transizione. L’unica cosa che manca è un quadro normativo chiaro e definitivo, che ci dica dove dobbiamo rivolgere le nostre risorse e che speriamo arrivi al più presto».

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