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l’ordinanza 

Schiamazzi e rischio contagio il sindaco vieta il karaoke

di Gavino Masia
Schiamazzi e rischio contagio il sindaco vieta il karaoke

PORTO TORRES. Da ieri è entrato in vigore su tutto il territorio comunale il divieto di assembramento e di svolgimento del karaoke nei locali pubblici all'aperto. L’ordinanza firmata dal sindaco...

24 luglio 2021
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PORTO TORRES. Da ieri è entrato in vigore su tutto il territorio comunale il divieto di assembramento e di svolgimento del karaoke nei locali pubblici all'aperto. L’ordinanza firmata dal sindaco Massimo Mulas ha carattere di urgenza ed è stata emanata allo scopo di contrastare la diffusione dell’emergenza epidemiologica e salvaguardare l’incolumità pubblica. Si tratta di misure efficaci di contenimento della propagazione della variante Delta del coronavirus (presente tra alcuni positivi di Porto Torres), a tutela della salute dei cittadini e anche per sospendere una categoria di eventi che può creare disagio o disturbo alla cittadinanza.

Il provvedimento segue comunque un precedente appello lanciato dal primo cittadino alcune settimane fa, che chiedeva a tutti gli esercenti un rispetto delle regole per evitare ripercussioni gravi in materia sanitaria. Il capo dell’amministrazione comunale va naturalmente incontro all’ultimo comunicato ufficiale del Consiglio dei ministri, con il quale in zona bianca e in zona gialla deve essere assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi sia per il personale. E l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.

«Abbiamo chiesto agli esercenti la massima collaborazione - ricorda il sindaco - spiegando che le serate di karaoke non potevano trasformarsi in veri e propri concerti sulla pubblica via, dentro locali e addirittura nei condomini. La vita notturna non può essere celebrata a scapito del resto della cittadinanza e non può minare la serenità di chi si alza presto per lavorare o ha problemi di salute».

Una presa di posizione decisa quella di Mulas, dunque, che ha emesso l’ordinanza dopo aver constatato anche le proteste dei residenti in merito alle serate musicali da karaoke. L’attività di intrattenimento musicale può infatti essere svolta in maniera tale da non arrecare disturbo alla quiete pubblica, ma anche di non favorire assembramenti di persone in ambienti chiusi e all’aperto, soprattutto se privi di barriere anti-droplet. «Ringrazio la gran parte degli esercenti che ha adottato comportamenti corretti – aggiunge Mulas – ma purtroppo spiace constatare che c'è chi ha esagerato persistendo in scelte non rispettose: in queste settimane si è poi aggiunto il problema legato alla nuova ondata di Covid, che ci avrebbe riportato in zona gialla se proprio in questi giorni non fossero state cambiate le regole. Da questo punto di vista il karaoke si conferma una pratica rischiosa, perché porta tante persone a condividere lo stesso microfono. Dispiace assumere provvedimenti del genere alla vigilia di agosto, ma la salute viene prima di tutto insieme alla possibilità di continuare a far lavorare chi rispetta le regole».

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