La Nuova Sardegna

Sassari

Pasquali: «Palestre aperte e le vendite ripartono»

Pasquali: «Palestre aperte e le vendite ripartono»

I titolari dello storico negozio sportivo e dell’armeria in centro fanno un bilancio «Le persone dopo le restrizioni avevano voglia di riprendere l’attività fisica»

27 luglio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Tra i settori più colpiti dagli effetti economici della pandemia, c’è quello sportivo. Impianti, palestre, scuole di danza e ballo, piscine sono stati chiusi in alcuni casi oltre un anno, con un effetto negativo anche sui negozi di articoli sportivi. Ma quel periodo nero sembra essere archiviato, si è ricominciato a fare attività fisica, al chiuso quando consentito, ma soprattutto all’aperto per evitare gli ancora possibili contagi, e anche il commercio dedicato ha ripreso ad incassare.

Da Pasquali, storica insegna sassarese, unico negozio nel centro cittadino di attrezzature e abbigliamento sportivo tecno oltre che armeria con un laboratorio di riparazioni, fanno un bilancio di questa ripartenza collettiva nell’attività fisica e, di conseguenza delle vendite che il Covid aveva frenato. «La gente aveva necessità di riappropriarsi della sua vita e di ritornare, quindi, a frequentare le palestre in compagnia, di riprendersi quei momenti della giornata da dedicare a se stessi e al proprio benessere – dicono i fratelli Mulas che da oltre trent’anni gestiscono un negozio punto di riferimento per tutta la città e il circondario –. L’emergenza sanitaria ci aveva costretto a farne a meno e anche chi si era attrezzato in casa per non perdere il ritmo degli allenamenti, ha tirato un sospiro di sollievo quando le restrizioni si sono allentate. Lo sport, non dimentichiamolo, è anche socialità e ai giovani come agli adulti è mancato molto il ritrovarsi insieme».

Così da Pasquali sono ritornati anche quei clienti che avevano giocoforza allentato le visite. «Le scuole di danza hanno ripreso a fare i saggi di fine anno e spettacoli per eventi culturali rifornendosi da noi dell’abbigliamento necessario – dicono Sandra, Marco e Paola Mulas che, con il marito Alberto Vitali, sono amministratori della società –. Anche la riapertura delle piscine è stata l’occasione per rinnovare costumi e accessori da nuoto». Una spinta agli acquisti di attrezzature sportive, poi, la stanno dando anche le Olimpiadi di Tokyo, e gli Europei di calcio, con la grande vittoria sugli inglesi della nostra nazionale, hanno ravvivato la passione per il pallone.

«Insomma, possiamo dire che il peggio sembra passato e ci auguriamo che le chiusure possano diventare un ricordo – sperano i titolari di Pasquali –. I danni provocati dalla pandemia sono stati enormi perché anche la produzione, con la mancanza di materie prime che si è verificata, è stata interrotta oppure rallentata, tanto che in alcuni casi abbiamo avuto difficoltà a rifornirci di merce». (p.f.)

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative