La Nuova Sardegna

Sassari

A Ozieri un progetto per le cure palliative ai pazienti oncologici

A Ozieri un progetto per le cure palliative ai pazienti oncologici

OZIERI. Ha preso il via in questi giorni nel distretto sanitario di Ozieri il progetto Simultaneous Care, programma di cure palliative per i pazienti oncologici pensato come rete integrata tra cure...

28 luglio 2021
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OZIERI. Ha preso il via in questi giorni nel distretto sanitario di Ozieri il progetto Simultaneous Care, programma di cure palliative per i pazienti oncologici pensato come rete integrata tra cure primarie domiciliari e cure specialistiche ospedaliere.

La sede è l’ospedale Segni, il cui day hospital di oncologia medica opererà in sinergia con le cure domiciliari di terzo livello del distretto. L’obiettivo è quello di migliorare l’assistenza nei confronti dei pazienti oncologici ormai in fase terminale, che non possono essere gestiti ottimamente dal solo day hospital di oncologia dell’ospedale, dove il supporto psicologico è presente solo una volta alla settimana e dove la sinergia tra ospedale e territorio non è sempre efficiente. Il Simultaneous Care - assistenza simultanea - mira appunto a colmare queste lacune, fornendo consulenza oncologica e infermieristica da parte di professionisti con esperienza in cure palliative; dare supporto psicologico sia al paziente sia ai familiari; fornire il cosiddetto “supporto sociale”, ovvero orientare pazienti e famiglie sui servizi disponibili nel distretto (per esempio l’assistenza domiciliare); creare la giusta continuità nella fornitura della assistenza da parte di oncologi, psicologi e infermieri.

Come si legge nella presentazione del progetto, «l’ambulatorio consentirà di fornire un supporto concreto alle persone assistite e alle loro famiglie finalizzato a una migliore qualità di vita secondo la loro condizione fisica, lo stato di malattia e il loro orientamento di vita». Questa novità è salutata positivamente dal consigliere regionale ozierese di Fdi, e componente della commissione regionale sanità, Nico Mundula, che parla di «un altro piccolo tassello che va al suo posto» e che segnala come l’attenzione della Regione nei confronti dell’ospedale di Ozieri e della medicina territoriale del distretto non è calata nonostante il momento di crisi. Seppure sono ancora presenti carenze di personale in vari servizi, come più volte segnalato, e che sono parte di un problema di carattere regionale e nazionale, «l’impegno della Regione, e mio personale, nei confronti della sanità territoriale e ospedaliera di Ozieri è sempre vivo». Simultaneous Care è attivo da lunedì 26 luglio.

Barbara Mastino

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