La Nuova Sardegna

Sassari

Porto, l’Adsp di Deiana batte un colpo

Porto, l’Adsp di Deiana batte un colpo

Istituito un ufficio amministrativo nello scalo che agevolerà lo sblocco dei lavori

01 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES
Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale ha deciso di istituire un ufficio amministrativo decentrato nello scalo di Porto Torres. Un provvedimento stabilito nella prima seduta del nuovo mandato del presidente dell’Adsp del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, soprattutto alla luce degli imponenti interventi infrastrutturali previsti e del volume di traffico merci e passeggeri registrato negli ultimi anni. . Una decisione importante che conferisce allo scalo marittimo turritano un nuovo ruolo nel sistema portuale sardo e nel contempo affida agli uffici della sede del nord ovest maggiore autonomia amministrativa.

«Le prime sedute del Comitato di gestione e dell’organismo di partenariato della risorsa Mare inaugurano un nuovo quadriennio e pongono alcuni importanti tasselli per il futuro degli scali di competenza – spiega il presidente –: andiamo ad approvare un aggiornamento al programma triennale di opere con investimenti su tutti gli scali pari a 182 milioni di euro, più 25 milioni sul biennio 21-22 per servizi e acquisti. E’ prevista inoltre una maggiore efficacia amministrativa nelle sedi dislocate dell’Ente – aggiunge Deiana -, in particolare nello scalo di Porto Torres dove, alla luce dei crescenti dati di traffico registrati dal 2017 e degli imponenti interventi infrastrutturali in corso ed in programmazione, vengono richiesti compiti di maggiore complessità e autonomia, in previsione, soprattutto, dell’imminente potenziamento dell’organico esistente».

L’auspicio degli operatori è che ora i progetti previsti nello scalo portotorrese, quelli già finanziati, si possano concretizzare entro l’anno. Si tratta di opere da 50 milioni, che renderebbero il porto più funzionale e sicuro ai traffici marittimi delle navi passeggeri e all’arrivo delle navi crociera. Stiamo parlando della grande opera dell’antemurale, a protezione del porto, e del dragaggio della banchina degli Alti fondali. Senza dimenticare, inoltre, la riqualificazione e il completamento del mercato ittico e il travel-lift, struttura per alaggio e varo finanziata ben dodici anni fa dalla Regione. (g.m.)

In Primo Piano
Formazione avanzata

I segreti della scuola di Decimomannu che trasforma i piloti in imbattibili top gun

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative