La Nuova Sardegna

Sassari

Fiamme in un capannone distrutte due automobili

Fiamme in un capannone distrutte due automobili

Sorso. L’incendio si è sviluppato ieri mattina in un’officina in località Agliadò Vigili del fuoco e polizia hanno escluso l’origine dolosa: forse un corto circuito

04 agosto 2021
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SORSO. Le fiamme si sono sviluppate ieri mattina poco dopo le otto e in poco tempo si sono propagate a tutto il capannone. L’allarme è stato lanciato dai residenti della zona e sul posto, in località “Agliadò” sulla strada provinciale 25, sono state inviate due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Sassari.

Ci sono volute diverse ore di lavoro per spegnere l’incendio sviluppatosi all’interno di un capannone che ospita un’autofficina meccanica lungo la strada che collega la Buddi Buddi con Porto Torres.

Sul posto, insieme ai vigli del fuoco del comando provinciale di Sassari, sono intervenuti anche gli agenti della squadra volante della questura. Dopo aver spento l’incendio gli uomini del 115 hanno messo in sicurezza la zona interessata dalle fiamme e cercato di risalire alle cause dell’incendio che ha distrutto l’officina.

Le due automobili custodite all’interno dello stabile sono andate distrutte e la struttura è stata seriamente compromessa dal fuoco a causa del calore. Da una prima ricognizione dei vigili del fuoco e degli investigatori della questura l’origine delle fiamme non sarebbe comunque dolosa. Tra le ipotesi sull’origine dell’incendio ci sarebbe infatti un corto circuito partito da un vecchio contatore. Una scintilla che ieri mattina avrebbe fatto partire le fiamme che in poco tempo hanno raggiunto le due automobili presenti all’interno dell’officina.

Sul posto non sono stati trovati segni di effrazione né inneschi. Dell’episodio è stara comunque avvisato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Maria Paola Asara, che i prossimi giorni riceverà le relazioni di polizia e vigili del fuoco per valutare se disporre ulteriori accertamenti o archiviare il caso come accidentale. Difficile che qualcuno possa aver pensato di dare fuoco a un’officina alle otto del mattino e in una zona abitata. Molto più probabile che la prima ipotesi dei vigili del fuoco, quella di un corto circuito, sia quella più vicina alla verità. (l.f.)

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