La Nuova Sardegna

Sassari

«Ospedale, lavori fermi dal 2019»

di Giovanni Bua
«Ospedale, lavori fermi dal 2019»

Interrogazione di Satta (Progressisti): un’opera finanziata con 95 milioni di cui non si sa più nulla

15 agosto 2021
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SASSARI. «Un’altra opera fondamentale per la Sardegna diventa l’ennesima incompiuta. Si tratta del complesso ospedaliero di Sassari che grazie ad un finanziamento da 95 milioni di euro assegnato dal Cipe nel 2011, prevedeva l’ampliamento del complesso Ospedaliero Universitario, compreso il completamento, l’adeguamento funzionale e il collegamento delle strutture già esistenti». Parole del consigliere dei Progressisti Gian Franco Satta, che ha presentato un’ interrogazione in consiglio regionale sottoscritta dal gruppo consiliare con la quale si chiede conto di quali siano le ragioni del ritardo rispetto alla prosecuzione dei lavori, quali siano i rapporti giuridici e contrattuali con la ditta aggiudicataria dell’appalto e se tali ritardi abbiano determinato risvolti negativi sui fondi già stanziati dal Cipe.

Un intervento di cui si parla dal 2008, nel mentre cambiato profondamente, anche per la riorganizzazione del sistema ospedaliero regionale del 2014, con il complesso ospedaliero di Sassari che è stato classificato come Dea di 2 Livello ed è stata disposta l’ incorporazione nell’Aou del presidio ospedaliero del Santissima Annunziata. «Nel 2015 – ricorda Satta – l’Aou ha scelto la seconda idea progettuale proposta dallo studio di progettazione che prevede la realizzazione di un nuovo palazzo materno infantile, dove sorgeva l’ex padiglione 2 del Santissima Annunziata (palazzo rosso) oggi demolito, la realizzazione di un nuovo “edificio ingresso” con il corpo Main Street per collegare le due stecche già esistenti nei pressi del palazzo delle malattie infettive, un nuovo pronto soccorso e la ristrutturazione e l’adeguamento di alcune strutture già esistenti con collegamenti orizzontali. La gara d’appalto è stata bandita nel 2015, nel rispetto delle indicazioni date dal Cipe che chiedeva il raggiungimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2015 e l’aggiudicazione è avvenuta a favore Rti con capogruppo la Salc, del Gruppo Salini, per un importo di euro 78.619.305,67 iva compresa, e prevede un tempo di esecuzione delle opere di 1600 giorni, quindi circa 5 anni».

L’approvazione del progetto definitivo a cui è seguita la richiesta da parte dell’Aou di una serie di interventi prioritari in stralcio al progetto definitivo è avvenuta nel 2017, mentre la consegna dei lavori alle imprese aggiudicatarie risale a giugno 2018 data in cui è stato sottoscritto il verbale di consegna, relativamente al primo stralcio, che prevedeva la demolizione del Padiglione 2 del Santissima Annunziata con fine lavori previsto prima ad ottobre 2018 e successivamente, a seguito di due rinvii, al 30 marzo 2019. Da allora nessun altro intervento è stato realizzato: «Ancora una volta – attacca Satta – assistiamo a incomprensibili ritardi che rischiano di far perdere i finanziamenti già assegnati e programmati. Dal 2019 non abbiamo più notizie di questo intervento, eppure le somme sono stanziate da anni e , grazie al Patto per la Sardegna sottoscritto nel 2016, la Regione dispone di ulteriori 100 milioni da destinare proprio al potenziamento, ammodernamento tecnologico dei servizi sanitari».

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