«Qui la fame non va mai in vacanza»
Il fondatore della onlus Aldo Meloni fa un appello alla città: non lasciateci soli
15 agosto 2021
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SASSARI. «La fame non va mai in vacanza, neanche a Ferragosto. Questa città sta sprofondando ma sembra che a molti sassaresi questo dramma non interessi». Accanto all’ingresso della Casa della Fraterna Solidarietà in corso Margherita di Savoia, Aldo Meloni guarda quasi incredulo la lunga fila di bisognosi che a metà mattina attendono il loro turno per ricevere il pacco con i generi alimentari che consentirà a più di trecento famiglie di mettere qualcosa sotto i denti anche oggi che è un giorno di festa. «Purtroppo è sempre più lunga - racconta il fondatore della onlus - ormai arriva fino a via Coppino e molti, quelli che si vergognano passano più tardi, a fine mattinata e chiedono se è rimasto qualcosa».
All’interno della sede dell’associazione benefica i volontari sono pronti ad accogliere chi ogni giorno tende la mano per poter sopravvivere. Nei sacchetti mettono pane, pasta, pelati, latte e acqua. Ogni giorno aggiungono qualcosa di utile che consente a tante famiglie di mettere in tavola un piatto più che dignitoso. «A seconda della disponibilità - spiegano - inseriamo, tonno o carne in scatola, fagioli e verdura. Una volta ogni quindici giorni chi porta a casa il sacchetto trova anche il caffè, lo zucchero e l’olio, ma spesso distribuiamo biscotti, marmellata, croissant, yogurt, carta igienica, dentifrici, pannolini, assorbenti e rasoi e negli ultimi mesi anche un pacco di mascherine per proteggersi dal virus».
Dei 31 volontari della onlus di corso Margherita di Savoia solo 6 o 7 ogni mattina si ritrovano al servizio dei bisognosi. «Sassari vive un momento difficile - è l’appello di Aldo Meloni - e per aiutarla a risollevarsi serve l’impegno di tutti. Fino a quando avremo la forza - conclude - andremo avanti, ma la città non ci lasci soli». (l.f)
All’interno della sede dell’associazione benefica i volontari sono pronti ad accogliere chi ogni giorno tende la mano per poter sopravvivere. Nei sacchetti mettono pane, pasta, pelati, latte e acqua. Ogni giorno aggiungono qualcosa di utile che consente a tante famiglie di mettere in tavola un piatto più che dignitoso. «A seconda della disponibilità - spiegano - inseriamo, tonno o carne in scatola, fagioli e verdura. Una volta ogni quindici giorni chi porta a casa il sacchetto trova anche il caffè, lo zucchero e l’olio, ma spesso distribuiamo biscotti, marmellata, croissant, yogurt, carta igienica, dentifrici, pannolini, assorbenti e rasoi e negli ultimi mesi anche un pacco di mascherine per proteggersi dal virus».
Dei 31 volontari della onlus di corso Margherita di Savoia solo 6 o 7 ogni mattina si ritrovano al servizio dei bisognosi. «Sassari vive un momento difficile - è l’appello di Aldo Meloni - e per aiutarla a risollevarsi serve l’impegno di tutti. Fino a quando avremo la forza - conclude - andremo avanti, ma la città non ci lasci soli». (l.f)