La Nuova Sardegna

Sassari

«Possiamo fare qualcosa di meglio»

«Possiamo fare qualcosa di meglio»

Muresu: discussioni sterili ma l’ideale è coordinarsi e restare aperti a turno

20 agosto 2021
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SASSARI. «Ho sentito di questa polemica e ho partecipato anche a qualche discussione sui social network, ma a mio parere resta una discussione piuttosto sterile perché si sta parlando di pochi giorni e non di un mese. Detto questo, credo che si possa fare effettivamente qualcosa di meglio da parte nostra e trovare il modo per non chiudere tutti insieme e lasciare sempre attiva un’offerta». Piero Muresu, titolare del Caffè Accademia e presidente del Centro commerciale naturale di via Torre Tonda, cerca di smorzare i toni e invita tutti a trovare comunque un modo per evitare una serrata totale ferragostana: «Io ho chiuso ma per soli quattro giorni – dice – e l’ho fatto soprattutto perché ho avuto un problema di turnover del personale e riorganizzazione. La discussione la ritengo sterile perché per la maggior parte dei casi i locali hanno chiuso per pochi giorni e bisogna tenere conto che le esigenze possono essere molto diverso: c’è chi non ritiene di avere convenienza a restare aperto, c’è chi deve gestire il personale, c’è chi è effettivamente stanco, poi però nella stessa via può esserci chi ha un’attività a gestione familiare e può districarsi meglio nelle varie problematiche».

Un problema di fondo comunque c’è e Muresu concorda sul fatto che «se ci mettessimo d’accordo per chiudere a turno, comunque la città non rimarrebbe mai scoperta nei servizi e saremmo in grado di lasciare un bel biglietto da visita ai turisti. Il problema riguarda soprattutto il centro storico, dato che chi viene a visitare la città fondamentalmente va al centro. Il ragionamento più logico è effettivamente quello di arrivare a una programmazione, ma bisogna anche riconoscere che non è facile far sedere tutti insieme i soggetti interessati».

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