La Nuova Sardegna

Sassari

Crolla il solaio, salvi per miracolo

di Luca Fiori
Crolla il solaio, salvi per miracolo

Padre, madre e figlia sono rimasti illesi perché in quel momento si trovavano in un’altra stanza

21 agosto 2021
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SASSARI. Hanno sentito prima uno scricchiolio di qualche secondo sul soffitto e subito dopo uno tonfo provenire dalla camera da letto. Un rumore sordo e improvviso, seguito dal una nuvola di polvere che ha invaso tutta la casa.

Sono vivi per miracolo i tre componenti di una famiglia sassarese, padre, madre e figlia di vent’anni, che due giorni fa si trovavano nella cucina della loro abitazione al secondo piano di una vecchia palazzina di via Amsicora, a due passi da via Rosello, quando si è verificato il cedimento improvviso del solaio. Sono stati attimi di terrore, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

«Abbiamo avuto molta paura - racconta Annarita Porcu davanti alla palazzina ora dichiarata inagibile - ma fortunatamente io, mia figlia e mio marito stiamo bene». Sul posto, in pieno centro storico, mercoledì mattina si sono precipitati i vigili del fuoco e gli agenti della stazione mobile della polizia locale di piazza Castello.

Quando gli uomini del 115 sono saliti al secondo piano dello stabile hanno costatato che il crollo avrebbe effettivamente potuto provocare una tragedia. Gran parte del vecchio solaio è collassato infatti sul letto della camera matrimoniale e una delle travi su cui era poggiato si è spezzata in due, rimanendo in sospeso.

Se il crollo fosse avvenuto durante la notte marito e moglie avrebbero molto probabilmente avuto conseguenze gravissime. I tre componenti della famiglia mercoledì mattina sono stati inizialmente fatti evacuare per consentire ai vigili del fuoco di eseguire le valutazioni sulla stabilità del vecchio stabile.

Dopo aver messo in sicurezza una parte dell’abitazione i vigili hanno consentito a padre, madre e figlia di rientrare in casa per trascorrere la notte, ma ieri mattina i tre hanno lasciato l’abitazione e sono stati accolti in una struttura alberghiera cittadina individuata dal Comune. Della vicenda sono stati informati i servizi sociali e l’assessore Antonello Sassu. Difficile che la famiglia possa rientrare in casa in tempi brevi e comunque non prima di un importante intervento di recupero della palazzina. La situazione di pericolo in via Amsicora era già stata segnalata in passato proprio dagli agenti della polizia locale, impegnati da anni nell’individuazione degli stabili pericolanti e fatiscenti al centro storico. Basta addentrarsi tra le vie e le piazzette della città vecchia e fare due passi con il naso all’insù per rendersi conto che l’ordinanza anti degrado di Palazzo Ducale che nel 2016 ha dato il via alla riqualificazione del centro cittadino ha fatto tanto, ma moltissimo c’è ancora da fare. Sono troppi i proprietari di catapecchie pericolanti che non provvedono alle ristrutturazioni, mettendo a repentaglio la loro vita e quella dei passanti.

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