Siligo, 3600 piante di canapa in azienda: denunciato allevatore
SILIGO. In tutto 3600 le piante di canapa indiana trovate dai carabinieri nell’azienda agricola di un allevatore di Siligo. L’uomo, che ha provato a giustificarsi sostenendo che si trattava di una...
21 agosto 2021
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SILIGO. In tutto 3600 le piante di canapa indiana trovate dai carabinieri nell’azienda agricola di un allevatore di Siligo. L’uomo, che ha provato a giustificarsi sostenendo che si trattava di una piantagione “di natura light” è stato denunciato.
L’operazione, che rientra i una serie di attività di contrasto alla coltivazione illecita di piantagioni di canapa indica, è stata eseguita dai militari della stazione di Siligo insieme a quelli del Nipaaf, distaccamento di Alghero.
Le piante erano di diversa varietà e distribuite su un terreno di 5000 metri quadri. Rispetto alle giustificazioni fornite dall’allevatore, gli accertamenti effettuati dai carabinieri hanno però dimostrato l’assenza di documentazione idonea riferibile all’acquisto dei semi piantati ed è emerso anche un elevatissimo thc (principio attivo) delle piante esaminate.
Per queste ragioni l’uomo è stato denunciato in stato di libertà, in quanto proprietario del terreno e della canapa, e l’intera piantagione è stata sequestrata.
«L’operazione condotta a Siligo – spiegano gli uomini dell’Arma – rappresenta un ulteriore importante risultato di contrasto alla produzione di marijuana che una volta essiccata e lavorata avrebbe sicuramente procurato introiti per diverse migliaia di euro.
L’operazione, che rientra i una serie di attività di contrasto alla coltivazione illecita di piantagioni di canapa indica, è stata eseguita dai militari della stazione di Siligo insieme a quelli del Nipaaf, distaccamento di Alghero.
Le piante erano di diversa varietà e distribuite su un terreno di 5000 metri quadri. Rispetto alle giustificazioni fornite dall’allevatore, gli accertamenti effettuati dai carabinieri hanno però dimostrato l’assenza di documentazione idonea riferibile all’acquisto dei semi piantati ed è emerso anche un elevatissimo thc (principio attivo) delle piante esaminate.
Per queste ragioni l’uomo è stato denunciato in stato di libertà, in quanto proprietario del terreno e della canapa, e l’intera piantagione è stata sequestrata.
«L’operazione condotta a Siligo – spiegano gli uomini dell’Arma – rappresenta un ulteriore importante risultato di contrasto alla produzione di marijuana che una volta essiccata e lavorata avrebbe sicuramente procurato introiti per diverse migliaia di euro.