Sassari, sono centinaia le palazzine pericolanti che nessuno ristruttura
La mancata tragedia in via Amsicora è l’ennesimo campanello d’allarme che arriva da una parte di città che piano piano si sta sgretolando
SASSARI. La mancata tragedia di due giorni fa in via Amsicora è l’ennesimo campanello d’allarme che arriva da una parte di città che piano piano si sta sgretolando. Sono centinaia i vecchi stabili del centro che avrebbero bisogno di interventi urgenti. Non si tratta solo di una questione di decoro urbano, ma in molti casi anche di sicurezza. Nel 2018 una spallata al degrado l’aveva data il Comune che in via Capo D’Oro, a due passi da piazza Università, aveva realizzato il primo di circa 200 interventi nei confronti dei proprietari di palazzine che dopo l’ordinanza anti degrado del 2016 avevano fatto orecchie da mercante.
A ottobre di tre anni fa nella palazzina pericolante di via Capo d’Oro - con ingresso da via Turritana numero 18 - era finalmente arrivata l’ordinanza di sgombero. In più appartamenti del vecchio stabile di tuffo i solai hanno ceduto da anni e per i vigili del fuoco devono essere rimesse in sicurezza quanto prima anche le facciate. Sono passati tre anni ma gli interventi non sono ancora iniziati.
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