chiaramonti
In paese la mostra dei cimeli del Cagliari
CHIARAMONTI. C’era la prima maglia della Serie A, quella con cui il Cagliari ha vinto lo scudetto nel 1970, la numero 13 di Astori, e ancora quella di Zola e di Gigi Riva. Pezzi unici, testimoni di...
23 agosto 2021
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CHIARAMONTI. C’era la prima maglia della Serie A, quella con cui il Cagliari ha vinto lo scudetto nel 1970, la numero 13 di Astori, e ancora quella di Zola e di Gigi Riva. Pezzi unici, testimoni di un’epoca, dal 1954 a oggi, che per una giornata dal Museo Rossoblù di Quartu Sant’Elena curato da Simone Gallus hanno fatto tappa venerdì scorso a Chiaramonti e sono stati esposti nella sede del Cagliari Fan Club intitolato a Gigi Riva.
Un’occasione preziosa per ricordare momenti storici e osservare da vicino pezzi che ormai fanno parte della storia calcistica dell’Isola. La collezione ha fatto da cornice a un’altra iniziativa del locale Club presieduto da Paolo Saba, ossia la presentazione nel cortile del nuovo libro del giornalista Vittorio Sanna “La terra dei Giganti”. Un gradito ritorno quello di Sanna a Chiaramonti che, sempre affiancato dal collega Sandro Angioni, nella stessa sede, nel 2017 aveva portato le sue “Leggende rossoblù”. Questa volta le leggende raccontate sono i campioni olimpionici e paraolimpici, quelli che ci hanno fatto emozionare ed esultare alle ultime Olimpiadi ma anche quelli che rischiavano di venire dimenticati(l.v.)
Un’occasione preziosa per ricordare momenti storici e osservare da vicino pezzi che ormai fanno parte della storia calcistica dell’Isola. La collezione ha fatto da cornice a un’altra iniziativa del locale Club presieduto da Paolo Saba, ossia la presentazione nel cortile del nuovo libro del giornalista Vittorio Sanna “La terra dei Giganti”. Un gradito ritorno quello di Sanna a Chiaramonti che, sempre affiancato dal collega Sandro Angioni, nella stessa sede, nel 2017 aveva portato le sue “Leggende rossoblù”. Questa volta le leggende raccontate sono i campioni olimpionici e paraolimpici, quelli che ci hanno fatto emozionare ed esultare alle ultime Olimpiadi ma anche quelli che rischiavano di venire dimenticati(l.v.)