La Nuova Sardegna

Sassari

Una giornata all’Asinara grazie al pescaturismo

di Gavino Masia
Una giornata all’Asinara grazie al pescaturismo

Oltre mille visitatori l’hanno scelto per conoscere le bellezze del Parco Silvia Pazzona, comandante dell’Alex: «Ai nostri ospiti regaliamo emozioni»

28 agosto 2021
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PORTO TORRES. Il pescaturismo è una delle attività di visita maggiormente richiesta per conoscere l’Area marina protetta dell’Asinara. Sono infatti oltre mille i visitatori (dati forniti dall’Ente Parco) che hanno scelto di vivere una giornata all’Asinara con i pescatori dell’area vasta. Il pescaturismo è un’attività integrativa alla pesca artigianale ed è disciplinata da un regolamento che prevede un prelievo dimostrativo attraverso gli attrezzi della piccola pesca: nasse, palamiti e le reti da posta. Il pescato è quello sufficiente per preparare il pranzo con le ricette della tradizione marinara ed è uno dei momenti maggiormente graditi.

Per i visitatori è un’esperienza unica e coinvolgente: prendono contatto con la pesca professionale e i sacrifici che questo mestiere comporta. La visita ha una forte attrattività soprattutto dal punto di vista culturale, per il ricco bagaglio di tradizioni e saperi di cui il mestiere di pescatore è foriero. Inoltre può essere effettuata anche la balneazione in siti esclusivi dedicati ai pescatori.

Per promuovere l’attività il Parco nazionale e il Flag Nord Sardegna hanno costruito un’azione di educazione ambientale e comunicazione che vede coinvolte le amministrazioni comunali del Golfo, le scuole e gli organi di vigilanza attraverso il progetto Teacher and fish, con il coinvolgimento delle dieci imbarcazioni autorizzate dal Parco ad effettuare pescaturismo nel 2021. L’obiettivo è quello di incentivare il consumo responsabile delle risorse ittiche attraverso il principio della stagionalità, del chilometro zero e la conoscenza delle cosiddette specie “neglette”.

I pescatori delle marinerie di Porto Torres e Stintino durante l’escursione suscitano curiosità e attenzione sui principali ecosistemi e i problemi riguardanti la tutela e la gestione delle risorse naturali. La visita comprende anche la descrizione del parco e il racconto di storie degli antichi pescatori abitanti l’Asinara, provenienti da Liguria e Campania.

L’entusiasmo dei pescatori è rappresentato da una donna, Silvia Pazzona, dell’imbarcazione Alex: «Siamo giovani imprenditori che hanno fatto un investimento importante con l’acquisto di un’imbarcazione proprio per esercitare l’attività di pesca e per poter organizzare delle escursioni ricche di emozioni, dove raccontiamo con lo stesso orgoglio le tecniche di pesca e la bellezza del Parco dell’Asinara. La soddisfazione più grande è vedere i sorrisi dei nostri ospiti al termine dell’escursione». Armando Cimino è l’unico pescatore autorizzato che parte da Castelsardo: «Abbiamo intrapreso questa attività perché ci siamo resi conto che la risorsa sta subendo una riduzione in tutto il golfo e con il pescaturismo riusciamo paradossalmente ad integrare il reddito riducendo lo sforzo di pesca. Collaboriamo positivamente con il Parco anche con progetti di educazione ambientale e nel recupero di attrezzi abbandonati».

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