La Nuova Sardegna

Sassari

Scuola in mare per sette ragazzi

Scuola in mare per sette ragazzi

Parte su una barca a vela il progetto per minori che hanno difficoltà negli studi

29 agosto 2021
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PORTO TORRES. Sette ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni affronteranno ottantacinque giorni di navigazione su una grande barca a vela che si trasformerà in scuola e palestra educativa. Per gli studenti-marinai il percorso scolastico infatti è già cominciato con la ripartenza dalla Sardegna del progetto “A Scuola per Mare”, selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Un progetto nazionale che coinvolge cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e che ha come protagonisti adolescenti di entrambi i sessi che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi.

Grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Porto Torres e al Centro per la giustizia minorile di Cagliari, il gruppo è partito da Porto Torres con sei ragazzi e una ragazza. Tre di loro frequentano l’Istituto nautico, altri sono iscritti ai corsi di formazione professionale e uno di loro ha appena terminato il liceo scientifico: tutti hanno comunque deciso di mettersi in gioco per una grande sfida personale.

«L’emergenza Covid ha messo in grave difficoltà molti ragazzi – dicono i referenti del progetto – e i minori in condizioni di fragilità socioeconomica hanno pagato il conto più pesante per i tanti mesi di didattica a distanza: i ragazzi di “A Scuola per Mare” affronteranno un lungo viaggio attraverso il mar Tirreno, in cui alla componente didattica (per ogni ragazzo è stato predisposto un percorso con la scuola di riferimento) si assoceranno numerose esperienze di particolare valore educativo». Il gruppo parteciperà alla campagna Back to life, in collaborazione con l’Acquario di Genova, che ha come obiettivo il contrasto all’abbandono della plastica in mare.

Tra le attività in programma al parco dell’Asinara, un corso con il rilascio del brevetto per l’attività subacquea e un percorso focalizzato sull’educazione alla legalità che inizierà dove Giovanni Falcone e Paolo Borsellino istruirono il maxi processo. (g.m.)

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