La Nuova Sardegna

Sassari

NIENTE SCONTI A VIOLENZA E BULLISMO

di GIANNI BAZZONI

Tissi è una comunità dove tutti sanno tutto di tutti. È facile, quasi naturale, essere partecipi di quello che succede in un centro di quasi 2400 abitanti, tra i quali molti sassaresi che hanno...

08 settembre 2021
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Tissi è una comunità dove tutti sanno tutto di tutti. È facile, quasi naturale, essere partecipi di quello che succede in un centro di quasi 2400 abitanti, tra i quali molti sassaresi che hanno scelto di andare a vivere in una realtà vicina alla città capoluogo: basta uscire di casa e ascoltare, senza neppure chiedere. L’episodio di violenza nei confronti di un ragazzino di 11 anni è un fatto gravissimo di bullismo e non riguarda solo la vittima e la sua famiglia - che ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto ai carabinieri - ma l’intera comunità. A cominciare dai genitori dei componenti del branco (quattro o cinque) che non dovranno scavare molto per rendersi conto che qualcosa non va, che ci sono stranezze nei comportamenti dei loro ragazzi. E che non si deve nascondere ma intervenire a agire. Si chiama comunità e non immunità. Vuol dire trasmettere valori, parlare di rispetto e di diritti, di tutele e di futuro delle nuove generazioni. Tissi è un piccolo comune, e sicuramente c’è gente che se proprio non ha visto sa come sono andate le cose. I nomi degli autori del violento pestaggio sono già circolati in quel tribunale del popolo che si insedia sempre a seguito di qualche evento grave. La speranza è che non vengano gettati in pasto ai social dove i colori e le condanne sono sempre nette e senza sfumature possibili. Chi sa informi i carabinieri che indagano, ci sono modi per agire senza clamori particolari. Il bullismo e la violenza non meritano sconti da nessuno.

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