La Nuova Sardegna

Sassari

«Il centro di salute mentale non si muoverà da Ozieri»

di Barbara Mastino
«Il centro di salute mentale non si muoverà da Ozieri»

L’Ats replica al sindaco Murgia e ai due consiglieri regionali Cocco e Lai «Il servizio verrà potenziato, al massimo cambierà sede ma restando in città»

14 settembre 2021
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OZIERI. Nessuna chiusura e nessun trasferimento del Centro di salute mentale di Ozieri». Lo chiarisce la Assl di Sassari in risposta alle proteste montate nei giorni scorsi e alle prese di posizione contro la paventata chiusura del servizio del sindaco di Ozieri Marco Murgia e dei consiglieri regionali di Leu Daniele Cocco ed Eugenio Lai sfociate in un’interrogazione presentata all’assessore regionale alla Sanità.

Il servizio funziona e i suoi numeri sono addirittura in crescita, dice l’Assl, per cui non esiste nessuna ipotesi di trasferimento. Anzi, «l’obiettivo della direzione aziendale - si legge in una nota diramata ieri - è quello di potenziare il servizio di Salute mentale anche attraverso la ricerca e l’acquisizione, nel Comune di Ozieri, di locali nuovi, ampi e confortevoli». «L’emergenza pandemica da Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla crescita del numero di accessi nei Centri di Salute Mentale – afferma Vito La Spina, direttore del dipartimento Salute mentale e dipendenze Zona Nord –. Per soddisfare al meglio le richieste degli utenti e garantire loro una maggiore inclusione sociale e un migliore benessere sociale, stiamo programmando degli interventi volti al potenziamento dell’offerta assistenziale nei diversi territori distrettuali. Tra questi, nell’area Comunale di Ozieri, vorremmo individuare nuovi locali che ci consentano di superare le attuali criticità». Trasferimento sì, ma solo in nuovi locali sempre a Ozieri, specifica Assl, e del resto era questa l’ipotesi già emersa nei giorni scorsi e oggetto di trattative con l’amministrazione comunale. Interlocuzioni alle quali l’Assl vuole dare seguito, e a questo scopo lancia un appello all’amministrazione comunale «per una ricerca condivisa dei nuovi spazi, diversi da quelli attualmente in uso, capaci di offrire le risposte necessarie sia agli utenti sia agli operatori sanitari».

Il Csm ha sede nell’ex burrificio, a sua volta di proprietà del Comune, ma i locali sono angusti e non consoni alle esigenze degli operatori e soprattutto dell’utenza. «Dopo l’ultima conferenza socio sanitaria - aggiunge La Spina -, il dipartimento Salute mentale e dipendenze zona Nord ha raccolto le richieste dei sindaci e ha avviato una pianificazione per il potenziamento delle attività assistenziali territoriali. Nel caso specifico del Comune di Ozieri non è mai stato previsto, né lo sarà in futuro, alcun trasferimento del servizio verso altri centri urbani ma, al contrario, un miglioramento dell’offerta grazie anche all’acquisizione di nuovi locali come soluzione di lungo periodo».

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