La Nuova Sardegna

Sassari

il nuovo direttore 

Giuliani: «Ecco il mio Antiquarium vivo, aperto e guida del territorio»

Giuliani: «Ecco il mio Antiquarium vivo, aperto e guida del territorio»

PORTO TORRES«Sono molto contento di arrivare all'Antiquarium Turritano, sul quale ha lavorato benissimo Maria Letizia Pulcini. Proseguirò in continuità. L’allestimento è buono, si può fare qualche...

18 settembre 2021
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PORTO TORRES
«Sono molto contento di arrivare all'Antiquarium Turritano, sul quale ha lavorato benissimo Maria Letizia Pulcini. Proseguirò in continuità. L’allestimento è buono, si può fare qualche integrazione». . Ha le idee chiare Stefano Giuliani, 36 anni, dal 1° settembre nuovo direttore del museo portotorrese e dell'area archeologica di Turris Libissonis. «Sono molto felice anche sul piano affettivo – afferma – ho studiato a Sassari, nel 2009 e 2010 ho partecipato al progetto Bubastis che vide molti studenti dell'università di Sassari condurre un'attività di scavo archeologico presso le Terme Pallottino sotto la guida del Prof. Giampiero Pianu. Sono per formazione un classicista e Porto Torres, città prevalentemente romana, è affine alla mia formazione».

«La missione cui sono chiamato è guidare la valorizzazione. Mi piacerebbe mettere in rete questo museo con le altre istituzioni del territorio con iniziative condivise e in futuro ragionare persino su una scontistica integrata – spiega il neodirettore -. In questo modo musei con numeri minori verrebbero trainati da altri più frequentati. Peraltro il Mibact chiede alle istituzioni museali nazionali di porsi alla guida di quelle territoriali».

Sull’idea di museo: «Apprezzo l’idea di un percorso museale che racconti la civiltà di cui i reperti esposti sono espressione. Gli antichi erano persone normali, non in guerra permanente come spesso raccontato nei libri. Desidero proporre un museo vivo, con visite anche con un taglio particolare da fare io stesso. Mi piace mettermi in gioco e non stare chiuso in ufficio. Vorrei organizzare conferenze dal taglio molto divulgativo su temi specifici, collaborando con l'università ed altre istituzioni territoriali» spiega Stefano Giuliani, affermando di condividere l’idea di un’esposizione non sovrabbondante «perché questo invita alla creazione di mostre temporanee, magari con pochi oggetti che diventano simbolo di una narrazione, rivolte in primis ai locali».

Poi la convenzione. «Da stipulare al più presto, una bozza già circola e credo si arriverà a firmarla in tempi brevi. Ne ho parlato col direttore regionale musei per alcune limature. È un punto di partenza per poi fare accordi specifici su altri temi particolari». Su crociere e tour operator. «Mi piacerebbe entrare nei circuiti crocieristici e dei tour operator, ma ovviamente servono pianificazione e certezze su orari e disponibilità. Ho fatto realizzare una ricerca su Google a proposito degli orari del museo. Dodici siti li riportano sbagliati. Servirebbe un social media manager per gestire una pagina social». Infine il Covid. «Vorrei parlare con l’ingegnere della sicurezza per aumentare gli accessi in contemporanea alla Domus di Orfeo, poi si può ragionare su percorsi differenziati in area archeologica».

Emanuele Fancellu

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