La Nuova Sardegna

Sassari

Donne tessono contro la violenza

di Paoletta Farina
Donne tessono contro la violenza

In piazza d’Italia grande partecipazione all’iniziativa di Viva Vittoria: coperte per una raccolta fondi

27 settembre 2021
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SASSARI. La pioggia e lo scirocco non hanno fermato, ma solo limitato alla mattina, l’iniziativa di Viva Vittoria contro la violenza sulle donne, poi annullata per il pomeriggio a causa di una tromba d’aria che ha spazzato il gazebo dell’organizzazione.

Ieri una piazza d’Italia colorata di circa duemila tra coperte e cuscini realizzati ai ferri e all’uncinetto dalle volontarie ha comunque lanciato un forte messaggio e accolto centinaia di persone. Che hanno risposto all’appello delle promotrici portandosi a casa con un’offerta quei lavori, fatti non solo con le mani ma anche con il cuore, dalle donne sassaresi, sarde ma anche di tutta Italia e straniere. Potenza dei social che hanno fatto arrivare in Europa l’invito a collaborare per una causa che ha come scopo la sensibilizzazione e la presa di coscienza di un fenomeno cadenzato quotidianamente da orrori e abusi, non solo fisici ma anche psicologi, contro le donne. E, concretamente, far aderire alla raccolta di fondi a favore del “Progetto Aurora” per il Centro Antiviolenza cittadino che con il suo punto d’ascolto e l’ospitalità alle vittime di abusi rappresenta un riferimento e un luogo indispensabile per aiutarle.

Una trentina di volontarie già dalle 7,30 del mattino ha steso le coperte creando uno spettacolare colpo d’occhio. Un’emozione vedere quell’opera collettiva in cui la maestria e le capacità artistiche femminili, mai abbastanza riconosciute, spiccavano in un tripudio di abbinamenti di tecniche e nuance di colore. Ogni coperta porta la firma di cinque volontarie: quattro realizzano i quadrotti che le compongono, la quinta li mette insieme cucendoli con un filo rosso. Il rosso che le donne hanno eletto a simbolo di violenza e del sangue versato quotidianamente in tutto il mondo per mano di uomini che le vedono solo come oggetto da possedere.

«Siamo felici che Sassari abbia ospitato la nostra iniziativa – commenta Caterina Cirotto, una delle promotrici a livello locale – aggiungendosi alle città “amiche” che aderiscono a un progetto partito a livello nazionale da Brescia. Sabato la stessa manifestazione si è tenuta con successo anche a Roma e proseguiremo ad andare nelle piazze italiane per la nostra campagna». «Purtroppo l’emergenza Covid ci ha costretto a rinviare l’appuntamento dell’anno scorso che si doveva tenere l’8 marzo – spiega Angela Gandin, un’altra delle organizzatrici – dopo un anno di impegno per confezionare le coperte. Oggi recuperiamo il ritardo e siamo soddisfatte della partecipazione che non immaginavamo di questa portata».

L’unica difficoltà è stato il cattivo tempo che ci ha messo lo zampino. Le volontarie hanno dovuto ricoprire più volte durante la mattinata con teli di plastica i plaid per proteggerli dalla pioggia di sabbia e poi ci si sono messe pure le forti raffiche di vento a scompigliare l’allestimento. Dopo le 13, come se non bastasse, è arrivata quella raffica più violenta delle altre che ha anche divelto il gazebo dell’organizzazione facendolo volare sull’aiuola dove troneggia il monumento a Vittorio Emanuele II. «Fisseremo presto una nuova data per proseguire nella raccolta di fondi – annuncia Angela Gandin – dandone comunicazione sui social e i media».



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