Ad Assisi la statua di San Francesco di Mereu
La scultura che si trova all’Asinara domani viaggerà verso l’Umbria per essere esposta al pubblico
28 settembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. La grande statua di San Francesco d’Assisi realizzata dallo scultore Enrico Mereu sull’isola dell’Asinara, interamente a mano con mazzetta e scalpello, sarà trasferita mercoledì mattina nella cittadella di Assisi. Si tratta di un’opera alta tre metri, dove viene raffigurato il santo e intorno a lui trentacinque animali delle varie specie.
La statua è nata da un unico grande ceppo “sopravvissuto” agli incendi che avevano funestato l’isola qualche anno fa e che lo scultore ha portato sull’isola parco per poter creare il volto di San Francesco. L’idea del trasferimento ad Assisi è invece nata due anni fa dopo un viaggio all’Asinara di un gruppo di ragazzi disabili, accompagnati dalla comunità “Papa Giovanni XXIII”, che durante il tour nell’isola erano venuti a conoscenza di un’opera in legno che riprendeva San Francesco con i suoi animali.
«In quell’occasione – ricorda Marco Corona, referente del movimento Laudato Si in Sardegna – avevamo espresso il desiderio che la statua potesse essere esposta al pubblico ad Assisi: a distanza di tempo il desiderio è diventato realtà e mercoledì mattina la scultura di San Francesco viaggerà in nave, sulla tratta da Olbia a Civitavecchia, e arriverà nella cittadella. Quest’anno è prevista anche una importante coincidenza che coinvolge la Sardegna con la città del santo – aggiunge Corona – e si tratta dell’olio sardo che illuminerà, come da tradizione, la lampada votiva sulla tomba di San Francesco».
Enrico Mereu ha iniziato a scolpire il legno sin da bambino nel paese natio di Nurri e tra le ultime sue opere c’è anche quella alla memoria di Alberto Mura, maestro di pugilato e ispettore capo della Polizia di Stato a Porto Torres, scomparso nel 2012. Una scultura realizzata su legni di olivastro e ginepro portati sulla spiaggia dal mare. (g.m.)
La statua è nata da un unico grande ceppo “sopravvissuto” agli incendi che avevano funestato l’isola qualche anno fa e che lo scultore ha portato sull’isola parco per poter creare il volto di San Francesco. L’idea del trasferimento ad Assisi è invece nata due anni fa dopo un viaggio all’Asinara di un gruppo di ragazzi disabili, accompagnati dalla comunità “Papa Giovanni XXIII”, che durante il tour nell’isola erano venuti a conoscenza di un’opera in legno che riprendeva San Francesco con i suoi animali.
«In quell’occasione – ricorda Marco Corona, referente del movimento Laudato Si in Sardegna – avevamo espresso il desiderio che la statua potesse essere esposta al pubblico ad Assisi: a distanza di tempo il desiderio è diventato realtà e mercoledì mattina la scultura di San Francesco viaggerà in nave, sulla tratta da Olbia a Civitavecchia, e arriverà nella cittadella. Quest’anno è prevista anche una importante coincidenza che coinvolge la Sardegna con la città del santo – aggiunge Corona – e si tratta dell’olio sardo che illuminerà, come da tradizione, la lampada votiva sulla tomba di San Francesco».
Enrico Mereu ha iniziato a scolpire il legno sin da bambino nel paese natio di Nurri e tra le ultime sue opere c’è anche quella alla memoria di Alberto Mura, maestro di pugilato e ispettore capo della Polizia di Stato a Porto Torres, scomparso nel 2012. Una scultura realizzata su legni di olivastro e ginepro portati sulla spiaggia dal mare. (g.m.)