Un palazzo nell’ex Mercedes
di Paoletta Farina
Dopo 14 anni dall’acquisto l’impresa 2C demolisce la vecchia sede della concessionaria in via Verona
29 settembre 2021
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SASSARI. L’ex concessionaria Mercedes di via Verona cade sotto i colpi della ruspa per far posto a un nuovo complesso residenziale. L’altro ieri è stato aperto il cantiere dall’impresa 2C di Isio Camboni proprietaria dell’area con il capannone e che da quattordici anni cercava di ottenere la concessione edilizia per poer costruire.
Il via vai di mezzi e il rumore della benna ha incuriosito il quartiere, abituato a vedere l’edificio della concessionaria degradato e diventato anche “casa” di vagabondi. Tant’è che prima di abbattere i muri è stato richiesto dall’impresa l’intervento della polizia locale perché facesse sgomberare un uomo che aveva trovato una residenza stabile nell’immobile. Una volta liberato dall’inquilino abusivo, per l’edificio è cominciata la demolizione. E poi si entrerà nel vivo dei lavori di costruzione di 18 appartamenti e garage con vista sull’Ippodromo e sul giardino di via Venezia, considerato che la proprietà si estende anche sul lato di quella strada.
«È stato un lungo iter quello che abbiamo affrontato per riuscire nell’investimento – spiega Isio Camboni –. La definizione della pratica era stata bloccata dalla Regione in sede di approvazione del Piano urbanistico comunale –. Il motivo era che l’area veniva considerata all’interno di un comparto in cui gli altri proprietari dovevano dare il proprio assenso».
Allora la 2C aveva presentato Come proprietà osservazioni al Puc che non erano state state accettate. «Alla fine abbiamo dovuto rimodulare il progetto e rinunciare al cinquanta per cento della cubatura e ciò ha ridimensionato il nostro intervento – afferma il costruttore –. Ora siamo finalmente partiti e prevediamo di concludere i lavori entro tre anni con la consegna degli appartamenti. Quando avverrà avremo restituito a questa zona cittadina maggiore dignità e agli acquirenti offerto una casa con caratteristiche moderne».
Sempre in via Verona resta ancora in piedi il progetto di un altro imprenditore che ha ottenuto ampie volumetrie.
Isio Camboni alcuni anni fa aveva protestato pubblicamente per le lungaggini burocratiche sul suo progetto. Uno striscione era campeggiato sulla facciata dello stabile con la scritta: «Questo cantiere potrebbe impegnare per tre anni 45 unità lavorative. La crisi è un falso. Non esiste».
L’imprenditore che opera soprattutto ad Alghero, è sassarese. «In ciabi – scherza – . Sono nato in via Lacona, poi 63 anni fa mi sono trasferito ad Alghero, nuova sede di lavoro di mio padre. Alla mia città natale sono comunque rimasto sempre legato e mi piacerebbe che ritrovasse quella vitalità che aveva un tempo, con un’economia che gira e produce ricchezza».
«Il complesso residenziale di via Verona che stiamo costruendo – conclude – ha tra le sue caratteristiche anche quella di essere su una strada di accesso ed uscita dalla città».
Il via vai di mezzi e il rumore della benna ha incuriosito il quartiere, abituato a vedere l’edificio della concessionaria degradato e diventato anche “casa” di vagabondi. Tant’è che prima di abbattere i muri è stato richiesto dall’impresa l’intervento della polizia locale perché facesse sgomberare un uomo che aveva trovato una residenza stabile nell’immobile. Una volta liberato dall’inquilino abusivo, per l’edificio è cominciata la demolizione. E poi si entrerà nel vivo dei lavori di costruzione di 18 appartamenti e garage con vista sull’Ippodromo e sul giardino di via Venezia, considerato che la proprietà si estende anche sul lato di quella strada.
«È stato un lungo iter quello che abbiamo affrontato per riuscire nell’investimento – spiega Isio Camboni –. La definizione della pratica era stata bloccata dalla Regione in sede di approvazione del Piano urbanistico comunale –. Il motivo era che l’area veniva considerata all’interno di un comparto in cui gli altri proprietari dovevano dare il proprio assenso».
Allora la 2C aveva presentato Come proprietà osservazioni al Puc che non erano state state accettate. «Alla fine abbiamo dovuto rimodulare il progetto e rinunciare al cinquanta per cento della cubatura e ciò ha ridimensionato il nostro intervento – afferma il costruttore –. Ora siamo finalmente partiti e prevediamo di concludere i lavori entro tre anni con la consegna degli appartamenti. Quando avverrà avremo restituito a questa zona cittadina maggiore dignità e agli acquirenti offerto una casa con caratteristiche moderne».
Sempre in via Verona resta ancora in piedi il progetto di un altro imprenditore che ha ottenuto ampie volumetrie.
Isio Camboni alcuni anni fa aveva protestato pubblicamente per le lungaggini burocratiche sul suo progetto. Uno striscione era campeggiato sulla facciata dello stabile con la scritta: «Questo cantiere potrebbe impegnare per tre anni 45 unità lavorative. La crisi è un falso. Non esiste».
L’imprenditore che opera soprattutto ad Alghero, è sassarese. «In ciabi – scherza – . Sono nato in via Lacona, poi 63 anni fa mi sono trasferito ad Alghero, nuova sede di lavoro di mio padre. Alla mia città natale sono comunque rimasto sempre legato e mi piacerebbe che ritrovasse quella vitalità che aveva un tempo, con un’economia che gira e produce ricchezza».
«Il complesso residenziale di via Verona che stiamo costruendo – conclude – ha tra le sue caratteristiche anche quella di essere su una strada di accesso ed uscita dalla città».
