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Sassari

La Fiera di Ozieri si farà ma senza i capi ovini

di Barbara Mastino
La Fiera di Ozieri si farà ma senza i capi ovini

L’epidemia di Blue tongue costringe gli organizzatori a rimodulare l’evento Si parte il 23 ottobre con un corso sulle razze bovine Charolaise e Limousine

19 ottobre 2021
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OZIERI. A pochi giorni dall’apertura della Fiera di Ozieri, appuntamento tradizionalmente primaverile ma che quest’anno si svolge eccezionalmente in autunno, Comune di Ozieri, Associazione Allevatori Regione Sardegna e Anacli scaldano i motori. Questa edizione sarà però segnata da un’emergenza sanitaria che nulla a che vedere con il Covid19: l’epidemia di Blue tongue che sta colpendo gli allevamenti dell’isola, e che impedirà la presenza a San Nicola dell’esposizione di capi ovini che di consueto accompagna la mostra di animali di allevamento e la Mostra regionale del bovino da carne razze Charolaise e Limousine che costituisce il cuore della manifestazione.

Il bovino è vettore del virus, che come si sa colpisce gli ovini, ma “fortunatamente” il sierotipo che sta funestando gli allevamenti sardi è il 4, per cui è sufficiente vaccinare i bovini per consentire la movimentazione che altrimenti sarebbe vietata. Via libera quindi alla mostra, con tutto l’entusiasmo che non può che caratterizzare il riavvio di una manifestazione la cui ultima edizione si svolse nell’aprile del 2019. «Come Associazione Allevatori - dice Luciano Useli Bacchitta. presidente dell’Aar Sardegna - siamo molto contenti di poter ripartire con questo primo appuntamento dopo la pausa obbligata a causa del Covid. Abbiamo oltre dieci allevamenti, con una trentina di capi, che hanno accettato la scommessa di far riavviare un evento fortemente voluto dagli allevatori e ringraziamo il Comune di Ozieri per aver sostenuto questa iniziativa che è un preludio della mostra primaverile che avrà sicuramente una maggiore partecipazione di allevamenti e animali».

«Essere nuovamente presenti a Ozieri - aggiunge il vice presidente Michele Filigheddu, partecipante alla Mostra - è un segnale di ripartenza. Siamo sicuramente in un momento difficile perché la blue tongue danneggia anche il comparto bovino, che subisce le limitazioni nelle movimentazioni dei vitelli, e perché la prolungata siccità e l’aumento dei costi delle materie prime stanno incidendo sui bilanci; così come siamo in attesa della pubblicazione del bando riproduttori che sarebbe ossigeno per le aziende. Dobbiamo però ringraziare gli allevatori che saranno presenti - conclude Filigheddu - e i servizi veterinari di Sassari, Gallura e Nuorese per la grande disponibilità e collaborazione che stanno dando per la realizzazione dell’evento».

Il programma della Mostra è illustrato infine dal direttore AAr Sardegna Aldo Manunta, che dà appuntamento a sabato 23 ottobre per «un corso di valutazione delle razze Charolaise e Limousine tenuto dagli esperti Anacli, al quale hanno già aderito oltre 100 allievi delle scuole superiori e dell’Università di Sassari» e a domenica 24 quando invece «avrà luogo il concorso con la premiazione dei migliori capi». I moduli di adesione sul sito www.comune.ozieri.ss.it.

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