La Nuova Sardegna

Sassari

Assalto degli ultrà del Cagliari, verso la sentenza

Assalto degli ultrà del Cagliari, verso la sentenza

La guerriglia del 2017 alla stazione. Arringhe concluse per i 77 imputati che hanno scelto l’abbreviato

22 ottobre 2021
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SASSARI. Si avvicina il giorno della sentenza nel processo – con rito abbreviato – a carico di 77 imputati (tutti cagliaritani) coinvolti nei disordini scoppiati il 25 marzo del 2017 vicino alla stazione di Sassari. Altri sei stanno invece affrontando il processo con il rito ordinario.

Fu un vero e proprio assalto, quello degli ultrà del Cagliari, arrivati a Sassari per partecipare a un’amichevole che il Cagliari avrebbe dovuto giocare nel pomeriggio a Sorso, contro la squadra locale. Lo scorso aprile, davanti al gup Giuseppe Grotteria, il pubblico ministero Maria Paola Asara ha chiesto la condanna a pene che vanno da un massimo di otto anni a un minimo di tre anni e dieci mesi. Solo per uno è stata sollecitata l’assoluzione per carenza di prove. Altri due imputati sono invece deceduti. Nei giorni scorsi si sono concluse tutte le arringhe e il giudice ha rinviato al 30 novembre per eventuali repliche. Nello stesso giorno indicherà anche la data della sentenza.

Quella guerriglia urbana di quattro anni fa seminò il panico nella zona della stazione di Sassari. Il piano dei tifosi cagliaritani scattò a fine mattinata. Improvvisamente la città si trasformò in un campo di battaglia: circa 180 appartenenti al gruppo degli “Sconvolts”, diretti a Sorso a bordo di tre pullman per assistere alla partita, decisero di fermarsi in via Padre Zirano vicino alla stazione. E scoppiò il caos. Le accuse da cui gli imputati devono difendersi sono molto pesanti: devastazione e saccheggio, lesioni gravi e possesso di artifizi pirotecnici e altri oggetti contundenti e atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive. Gli avvocati difensori hanno sollecitato l’assoluzione degli imputati o, in subordine, la contestazione del reato di danneggiamento e non di saccheggio e devastazione. Tutte le parti civili, compreso il Comune di Sassari, hanno rinunciato alla costituzione perché sono già state risarcite. (na.co.)

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