La Nuova Sardegna

Sassari

Violentata a 7 anni dopo la festa

di Nadia Cossu
Violentata a 7 anni dopo la festa

Ad abusare della piccola, al termine di un compleanno, sarebbe stato il cugino 17enne. Ora è indagato

25 ottobre 2021
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SASSARI. Una serata estiva di festa, un compleanno in famiglia durante il quale due cuginette di sette anni giocano e si divertono per tutto il giorno. Una è la festeggiata, l’altra è l’invitata che va a portarle un bel regalo con i genitori per poi trascorrere tutti insieme un pomeriggio di allegria, di palloncini colorati e di candeline da spegnere.

Ma la spensieratezza e la felicità, per la bambina “ospite”, svaniscono poco prima dell’alba quando il fratello della festeggiata, un 17enne, l’avrebbe svegliata mentre dormiva beatamente e avrebbe abusato di lei.

Ora quel ragazzo è indagato dalla Procura per i minorenni di Sassari per violenza sessuale aggravata. Il pm lo scorso 15 ottobre ha proposto appello contro l’ordinanza del gip che aveva rigettato la domanda di applicazione, per il giovane, della custodia cautelare in un istituto di pena per minori. Nella prima settimana di novembre si terrà l’udienza in camera di consiglio per deliberare sull’appello presentato dal pubblico ministero.

È una storia raccapricciante quella accaduta in un paese del Sassarese la scorsa estate. In un primo momento entrambe le famiglie coinvolte – imparentate tra loro – avevano deciso di affrontarla e provare a risolverla tra le mura domestiche, sperando che la bambina dimenticasse quello che le era stato fatto. Ma quando il malessere della piccola è diventato evidente e sono subentrati gli attacchi di panico, il nervosismo, la vergogna di mostrarsi nuda di fronte alla mamma o di farsi lavare e anche un crollo nell’andamento scolastico, allora i genitori hanno deciso di prendere in mano la situazione. Sono andati nella caserma dei carabinieri e hanno presentato una denuncia contro il 17enne.

Hanno cominciato a raccontare partendo da quel giorno di agosto quando tutta la famiglia era stata invitata a festeggiare i 7 anni della bambina coetanea della loro figlia. Si era fatto molto tardi, stavano andando via e la piccola aveva espresso il desiderio di restare a dormire a casa della cuginetta. Per accontentarla, i genitori glielo avevano concesso.

L’indomani mattina ricevono la telefonata dei parenti, dicono di raggiungerli subito a casa. All’arrivo percepiscono un clima pesante. Finché il padrone di casa non racconta che la nipotina gli aveva detto che prima dell’alba qualcuno aveva abusato di lei dopo averla spostata di peso dal divano in cui dormiva. Lei aveva provato a reagire e quella persona aveva smesso. Non aveva fatto nomi la piccola, anche se il cugino 17enne, presente nella stanza quando il padre riferiva l’accaduto, si era mostrato imbarazzato e infastidito. Tanto che i sospetti di tutti, compresi i suoi stessi genitori, erano immediatamente ricaduti verso di lui.

La bambina subito dopo era andata via con i genitori e una volta a casa, mentre la mamma le faceva il bagnetto (in quell’occasione la donna aveva notato anche un arrossamento nelle parti intime), aveva confidato che a farle del male era stato proprio suo cugino. Messo alle strette dalla famiglia, il giovane avrebbe confessato dicendo di non sapere il motivo per cui lo aveva fatto. E da quel momento per i genitori della bimba di sette anni è iniziata un’altra vita, fatta di sofferenza, di attacchi di panico e di timore che la loro piccola possa non riuscire a superare il trauma.

Nell’udienza davanti al tribunale per i minorenni di Sassari si deciderà se il 17enne dovrà o meno entrare in un istituto di pena.

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