La Nuova Sardegna

Sassari

Cossoine, una giornata tra storia e arte

Cossoine, una giornata tra storia e arte

Grande affluenza nei siti archeologici e nelle chiese per “Monumenti aperti”

26 ottobre 2021
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COSSOINE. Uno dei momenti più emozionanti è stata la “scoperta” della Tomba di giganti di “Paule Cunzada” o “Su Columbalzu”, con le sue lastre di copertura, fra le quali un lastrone megalitico di quasi cinque metri, recentemente pulita e vincolata, raccontata da Nadia Canu, archeologa alla Soprintendenza per le province di Sassari e Nuoro.

Ma sono state tante le occasioni di sorpresa e di meraviglia per i siti e le architetture della due giorni di Monumenti aperti a Cossoine. Sempre Nadia Canu ha guidato i visitatori e ha illustrato la splendida chiesetta campestre di Santa Maria Iscalas, risalente al periodo bizantino, così come l’allée couverte di “Su Truppu”, mentre nel centro abitato i siti aperti al pubblico sono stati le chiese di San Sebastiano, Santa Croce e la parrocchiale Santa Chiara, insieme al Museo di arte sacra ospitato nella ex casa parrocchiale. La tomba di giganti di “Su Columbalzu”, o anche “Sas Presones”, era però il pezzo forte e più originale della rassegna. Il sito era stato ripulito dai rovi e dagli arbusti e restituite alla fruibilità lo scorso mese di luglio, grazie al lavoro dei ragazzi del “Cantiere verde” del Comune di Cossoine, e alla supervisione dell'Ufficio tecnico del Comune e dell’archeologa cossoinese ed esperta del territorio Mariangela Cau. «Una tomba di giganti particolare ma poco conosciuta» ha scritto Nadia Canu. E un sito che potrà contribuire, insieme alle molte altre risorse del territorio, alla promozione turistica del paese, che le amministrazioni comunali perseguono ormai da diversi lustri.

Così dal Comune viene espressa soddisfazione per la due giorni e vengono ringraziati i molti che hanno contribuito alla sua realizzazione. «Giungiamo al termine dell'evento – scrive in una nota l’amministrazione comunale – e ci tenevamo particolarmente a ringraziare i ragazzi e tutti i volontari che si sono resi disponibili per questa bella e breve esperienza. Ringraziamo Nadia Canu per essere stata con noi e averci illustrato un emozionante percorso. Ringraziamo per l'indispensabile collaborazione Mariangela Cau, risorsa preziosa di Cossoine. Ringraziamo Don Peppino Lintas per essersi reso disponibile all'apertura delle Chiese e per averci ospitato. Ringraziamo Fabrizio Frongia per essere venuto anche quest'anno a trovarci. Così anche la Scuola civica di Musica intercomunale del Meilogu. Ma soprattutto ringraziamo tutti coloro che sono venuti a trovarci».

Mario Bonu

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