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A Mesu ’e Rios lo scuolabus non si ferma, famiglie in difficoltà

A Mesu ’e Rios lo scuolabus non si ferma, famiglie in difficoltà

OZIERI. “Venti chilometri al giorno, dieci all’andata, dieci al ritorno”, cantava nel ’64 Nicola Arigliano e oggi potrebbe essere questo il refrain che accompagna una ragazzina residente nell’agro di...

27 ottobre 2021
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OZIERI. “Venti chilometri al giorno, dieci all’andata, dieci al ritorno”, cantava nel ’64 Nicola Arigliano e oggi potrebbe essere questo il refrain che accompagna una ragazzina residente nell’agro di Ozieri, a cui da qualche mese è mancata improvvisamente la fermata dello scuolabus.

La zona in questione è quella di Mesu ‘e Rios con la strada provinciale 1 che corre lungo diverse aziende agricole, si immette nella statale 597 Sassari-Olbia e nella quale lo scuolabus ogni mattina provvede al ritiro dei bambini della scuola materna e di quella dell’obbligo per portarli nelle diverse scuole cittadine. Così è stato per circa nove anni anche per la ragazzina che ha potuto frequentare regolarmente e con ottimi risultati, la scuola della prima infanzia e quella elementare mentre oggi per la prima media può sedersi nei banchi solo a costo di grossi sacrifici dei familiari che si sono trovati costretti a fare i salti mortali per accompagnarla e ritirarla dall’edificio di Chilivani a circa cinque chilometri da casa.

«La ragazza vive con me nella nostra casa in campagna e da quando è venuto a mancare mio marito non abbiamo più possibilità di spostarci perché io non guido – ha detto la nonna –. L’unica che può accompagnarla è mia figlia che è stata costretta a chiedere una mezz’ora di slittamento dell’orario di ingresso al lavoro e poi deve riuscire ad incastrare gli impegni per poter andare a ritirarla, con grande disagio per tutti».

Il problema della sicurezza nella fermata e nella ripartenza dello scuolabus è ovviamente al primo posto, ma ci si chiede come mai sino ad ora il servizio era stato erogato e ora non più. Anche altre famiglie della zona vivono le stesse difficoltà e a causa della soppressione delle fermate sono preoccupate anche per il futuro. «Ho due figli piccoli che frequentano la materna e l’anno prossimo una inizierà la scuola elementare – ha detto un’altra residente –. Chiedo all’amministrazione comunale un intervento urgente per trovare una soluzione. Per poter accompagnare mie figlie all’asilo ho dovuto rinunciare anche a qualche offerta di lavoro e di questi tempi la cosa non è certo piacevole».

La nonna della ragazza si è anche offerta di effettuare a sue spese un piccolo sbancamento per ampliare lo spazio di fermata e sosta, ma su una strada con competenza provinciale questo tipo di interventi non sono fattibili se non con procedure e burocrazia enormi. La soluzione individuata dal Comune, in accordo con la Provincia, è la realizzazione di una segnaletica verticale particolare che possa ben segnalare le manovre dello scuolabus. «Purtroppo quando si dialoga tra diverse amministrazioni i tempi diventano più lunghi ma abbiamo preso in carico il problema e trovato già il rimedio – ha detto il sindaco Marco Murgia – e confido che tutto venga risolto presto per il meglio».

Francesco Squintu

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