La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, all’Università si studia anche il surf

di Luigi Soriga
Sassari, all’Università si studia anche il surf

Prima iniziativa in Italia: la disciplina è diventata una materia degli “Sport acquatici outdoor” per Scienze motorie

29 ottobre 2021
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SASSARI. L’Università di Sassari è diventata ufficialmente uno nuovo spot per i surfisti. Infatti, con la prima lezione introduttiva, è partita la collaborazione tra il Corso di Laurea in Scienze Motorie e la Bonga surf Family ASD, scuola di surf da onda con sede nella spiaggia di Porto Ferro. È la prima volta in Italia che una scuola di surf approda all’interno di un Ateneo, e lo fa non con una iniziativa estemporanea, ma con un vero e proprio corso didattico, con tanto di esame finale.

L’idea è venuta alla professoressa Lucia Cugusa, che insegna la materia Sport acquatici outdoor. Dice: «Il nostro corso di laurea è giovane, è nato due anni fa, e da subito si è orientato verso l’innovazione. Lo spirito è questo: anticipare il mercato del lavoro, cogliere le tendenze, e fare in modo che gli studenti che seguano il nostro percorso didattico siano da subito in grado di spendere le loro competenze a chilometro zero. La Sardegna è un’isola, il mare è una risorsa, ecco che il surf può rappresentare una straordinaria opportunità. C’è tantissima richiesta, è uno sport olimpionico sano e molto praticato. Studiarlo e imparare a conoscerlo penso possa essere utile».

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Così gli allievi e le allieve del secondo anno del Corso di Laurea in Scienze Motorie, Sportive e Benessere dell’uomo, prenderanno confidenza con la tavola e le onde, ma soprattutto con lo spirito che anima questo mondo, grazie al team della Bonga Surf School: Marco Pistidda, Riccardo Pistidda, Marialuisa Maiorano, Gabriele Meloni, Cesare Gambarota, Federico De Pascalis. «Per noi è un grande onore far parte di questo progetto e collaborare con una istituzione così prestigiosa quale l’Università. Alle lezioni parteciperanno circa ottanta studenti, lunedì scorso abbiamo fatto le presentazioni in aula, con una introduzione teorica, mentre già ieri c’è stata il primo incontro nella spiaggia di Porto Ferro, con una prima lezione pratica con gli esercizi a terra. Non abbiamo certo la pretesa di sfornare dei surfisti, il tempo a disposizione è troppo limitato, parliamo di 10 incontri e una sola uscita in acqua. Però tutti avranno modo di apprezzare la filosofia che anima la nostra passione, che è fatta di contatto con la natura, di grande rispetto per il mare, di sano movimento, di equilibrio e anche coraggio».

La scuola Bonga surf Family ASD, presente nella baia sassarese da 10 anni, svolge un compito di valorizzazione del territorio, collaborando con alcune delle realtà di livello nazionale come Sea Shepherd, Uisp e Save the Children. Organizza eventi per la sensibilizzazione ambientale, come la pulizia dei litorali. Il “reclutamento” da parte dell’Università rappresenta una sorta di riconoscimento per le attività svolte.

Le studentesse e gli studenti del Corso di Scienze Motorie faranno esercitazioni pratiche, propedeutiche al surf, sia a terra negli spazi de “Il Baretto” messi a disposizione dalla Cooperativa Piccola Passi, e ovviamente nelle acque della baia. Le prove si articoleranno nei mesi ottobre, novembre e dicembre. Ma il surf non sarà l’unica disciplina contemplata nel programma degli Sport acquatici outdoor. Infatti gli studenti studieranno anche canoa e kayak nelle acque di Porto Torres, e Vela nel mare di Alghero. «Un altro sport che mi piacerebbe inserire nella didattica – dice la professoressa Cugusi – è sicuramente il kite. Ma sono consapevole che è un po’ più complesso da praticare per via delle attrezzature. Un altro trend molto interessante è quello del trekking acquatico. Considerando il paesaggio della Sardegna, gli itinerari dove praticarlo sarebbero davvero tanti».
 

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