La Nuova Sardegna

Sassari

Centinaia in fila per i documenti del consolato

Centinaia in fila per i documenti del consolato

La comunità marocchina si è radunata in via Carlo Felice. La polizia locale ha evitato assembramenti

31 ottobre 2021
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SASSARI. Situazione complicata ieri, per buona parte della giornata, davanti al comando della polizia locale. E solo l’intervento degli agenti - che è andato avanti fino al primo pomeriggio - ha consentito di gestire senza particolari conseguenze un problema che presentava risvolti anche legati alle norme anti Covid. É cominciato tutto di primo mattino, quando in via Carlo Felice si sono presentati decine di cittadini di nazionalità marocchina. E con il passare del tempo sono diventati centinaia. Non una cosa di loro iniziativa, ma la risposta a una chiamata arrivata direttamente dalla struttura consolare (in questi giorni è presente a Sassari il console generale del Marocco Abdelhaq Jniyene che ha avuto anche diversi incontri istituzionali) per svolgere operazioni in favore dei cittadini marocchini residenti nella provincia di Sassari. Adempimenti previsti nella sala “Langiu”, gentilmente concessa dal Comune.

Questioni burocratiche, insomma, per il rilascio di carte d’identità e altri documenti per il regolare soggiorno nel territorio nazionale. Una iniziativa meritoria e di grande responsabilità per sostenere i propri connazionali, ma che ha evidenziato qualche lacuna organizzativa. Considerato che la comunità marocchina è abbastanza numerosa a Sassari, forse si poteva immaginare che - senza una divisione per fasce orarie o secondo altri riferimenti - tutti si sarebbero presentati insieme alla stessa ora. E così è accaduto. Di fronte a un pericoloso assembramento, gli agenti della polizia locale sono dovuti intervenire per cercare di applicare alcune regole essenziali e distribuire la fila in maniera tale da non creare assembramenti. Dopo una fase di dialogo con le persone in fila davanti alla sede del Comando, e con la collaborazione della struttura consolare, si è riusciti a distribuire la gente e limitare le condizioni di rischio. Le operazioni in sala “Langiu” sono andate avanti fino al primo pomeriggio e solo intorno alle 15.30 la situazione è tornata alla normalità. Nei giorni scorsi, il vicesindaco di Sassari Gianfranco Meazza aveva ricevuto a Palazzo Ducale il console generale del Marocco Abdelhaq Jniyene, al quale aveva parlato della integrazione a Sassari della comunità marocchina, tra quelle di più antica presenza per quanto riguarda gli extracomunitari. E il console ha apprezzato l'accoglienza verso i connazionali e la grande disponibilità alla collaborazione dimostrata dal Comune.



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