La Nuova Sardegna

Sassari

Gestione scaduta, niente piscina

di Francesco Squintu
Gestione scaduta, niente piscina

A Ozieri l’impianto pubblico è chiuso da settembre, ora il Comune pensa a un bando a breve termine

06 novembre 2021
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OZIERI. Si è spenta la musica nella piscina comunale “Milena Seu” di Ozieri e dopo tre mesi estivi di spruzzi, rincorse sul prato, giochi e risate grazie all’attività del miniclub con una settantina di bambini presenti durante tutte l’arco della giornata, adesso nella struttura regna il silenzio.

La piscina è chiusa ormai già da metà settembre e sono in molti a chiedersi quale possa essere il motivo e soprattutto quando potrà riprendere l’attività che da una trentina d’anni a questa parte è stata un riferimento sportivo costante per tutto il territorio. Il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria ha ovviamente interessato anche il complesso natatorio ozierese, che è rimasto chiuso prima da marzo a giugno 2020 e poi ancora da settembre sino a maggio 2021 ma l’apertura rivolta all’accoglienza dei bambini alla fine dell’anno scolastico alla quale si è affiancato il nuoto libero ed anche quello guidato dagli istruttori, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo anche a quanti avevano la voglia di riprendere l’attività fisica. E invece per problemi burocratici legati al rinnovo della gestione e tecnici riferiti alla struttura, l’impasse potrebbe durare sino alla seconda metà di novembre.

«Il nuoto è lo sport che mi è stato prescritto per risolvere alcune mie patologie – ha detto una frequentatrice della piscina – e per farlo attualmente sono costretta a recarmi a Sassari con aggravio di spese e di tempo». Sono circa trecento i soci che fruiscono della struttura e negli anni il legame con tutti i paesi del circondario si è fatto sempre più stretto tanto che è stato dato corpo anche ai progetti scolastici con le scuole di Ozieri, Cheremule, Tula, Alà dei Sardi. Al palo sono rimasti anche gli agonisti, una trentina tra i più grandi e le categorie Propaganda, che vedono i colleghi delle altre società allenarsi regolarmente mentre il loro gruppo, soprattutto tra i più piccoli, rischia di disgregarsi. «Dopo che i ragazzi sono rimasti chiusi in casa per tanti mesi avrebbero assoluto bisogno di riprendere l’attività – ha detto la mamma di un piccolo atleta – ma se la piscina non dovesse riaprire in tempi brevi, io ed altre saremo costrette a dirottare a malincuore i nostri figli verso altri sport».

Il nodo principale della questione è legato al nuovo affidamento della struttura visto che il contratto con la vecchia gestione è scaduto ma le condizioni attuali, dopo i sopralluoghi e gli incontri con i tecnici, non danno l’affidabilità necessaria per un bando di gestione a lunga scadenza. Davanti a questi fatti l’amministrazione comunale ha deciso, con una delibera già approvata, di raccogliere manifestazioni di interesse per una gestione breve di un solo anno. «Riteniamo che sia un servizio fondamentale per tutto il territorio – ha detto il sindaco Marco Murgia – e in questo modo garantiremo la riapertura in tempi brevi riattivando anche la vasca piccola, adatta alle attività motorie dei disabili e dei bambini più piccoli».

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