La Nuova Sardegna

Sassari

A Nughedu cresce il polo sanitario

A Nughedu cresce il polo sanitario

Con i 350mila euro della “Omnibus” sarà creata una spa accessibile ai disabili

09 novembre 2021
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NUGHEDU SAN NICOLÒ. C’è anche Nughedu tra i Comuni beneficiari degli stanziamenti della legge regionale Omnibus da trecento milioni. Qui arriveranno infatti 350 mila euro da destinare all’ampliamento e completamento di un centro benessere inclusivo in località Monte Pirastru.

Un progetto di grande respiro, che va a completare un piano già avviato, che comprende anche la residenza assistenziale che il Comune sta realizzando nell’ex caseggiato scolastico e che sarà quindi «in grado di collaborare – spiega il sindaco di Nughedu Michele Carboni – con le altre strutture socio assistenziali che vedranno la luce nei prossimi mesi e che completeranno il nostro polo sanitario».

Grazie ai fondi Omnibus, la struttura ricettiva di Monte Pirastru sarà ampliata sino a raggiungere i sessanta posti letto (attualmente sono trenta) e vi sarà creata una spa accessibile ai disabili a totale contatto con l’ambiente, caratterizzata da piccole baite costruite nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici e naturalistici. Sarà quindi una sorta di country resort totalmente accessibile, grazie a lavori che completeranno quelli già finanziati nel 2019 con i 100mila euro stanziati dalla Regione grazie a un emendamento alla legge di assestamento di bilancio destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche nella stessa struttura.

«È un progetto al quale teniamo molto – dice il sindaco Carboni – e che da anni fa parte dei nostri programmi così come lo era in quelli delle precedenti amministrazioni. Il nostro obiettivo è quello di creare un polo di servizi e entrare nel circuito del cosiddetto turismo sanitario, e per fare ciò abbiamo in progetto altri interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in tutto il paese partendo dagli edifici comunali».

Un obiettivo che sino a pochi anni fa sembrava forse ambizioso per un piccolo comune come Nughedu, ma che invece sta vedendo la luce grazie a una progettazione mirata e coraggiosa che sta ricevendo il sostegno, e quindi i fondi, della Regione. Un grande passo in direzione del contrasto allo spopolamento, che si può vincere creando condizioni di vivibilità e di benessere per i cittadini ma anche per i visitatori, il cui apporto in termini economici sarà fondamentale per finanziare ulteriori progetti con importanti ricadute non solo sul settore sanitario ma anche sull’indotto che si verrà a creare.

Barbara Mastino

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