La Nuova Sardegna

Sassari

«Fuga di gas»: panico a Sorso

di Salvatore Santoni
«Fuga di gas»: panico a Sorso

Scuole evacuate e uffici chiusi, poi Medea chiarisce: «Dispersione di odorizzante, nessun pericolo»

09 novembre 2021
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SORSO. L’aria che all’improvviso diventa irrespirabile, le scuole evacuate in tutta fretta, la città che va in tilt e una cappa di paura che avvolge quartieri, attività commerciali, uffici, e anche le bacheche social. Sono questi gli ingredienti della mattinata di panico vissuta ieri a Sorso a causa di una fuga di odorizzante dall’impianto di stoccaggio del gas di Medea.

L’allarme è scattato intorno alle 9.30, quando alcuni cittadini hanno chiamato il 115 segnalando una presunta fuga di gas percepibile in buona parte della città e anche a distanza di chilometri, dal confine con Sennori fino alle campagne di San Michele. Alcune squadre dei vigili del fuoco di Sassari sono intervenute nel sito di stoccaggio che sorge nell’area degli insediamenti produttivi alla fine di via Castelsardo. Sul posto anche i carabinieri di Sorso, guidati dal comandante Gianluca Porcheddu, e tecnici della ditta, che hanno avviato alcuni controlli sull’impianto.

Momenti di paura si sono vissuti all’interno delle scuole cittadine. Intorno alle 10, infatti, tutti i plessi dell’istituto comprensivo di Sorso sono stati evacuati in fretta e furia. Scene di panico con i bambini che in maniera più o meno ordinata sono stati portati nei cortili degli edifici. Intanto la viabilità cittadina è andata immediatamente nel caos: centinaia di genitori, avvisati dall’istituto comprensivo, si sono precipitati a scuola per riportare a casa i loro figli, congestionando la circolazione.

A quel punto anche i telefoni del Comune avevano cominciato a squillare già da un pezzo. E il primo cittadino Fabrizio Demelas, che non ha preso per niente bene il caos che si è generato in città, si è immediatamente attivato insieme all’assessore alla Protezione civile, Francesco Sechi.

«Mi ha chiamato il dirigente scolastico per comunicarmi che i bambini sono stati fatti uscire dalle scuole – spiega il sindaco – e mi sono recato nel sito di stoccaggio, dove sono arrivati i vigili del fuoco con una squadra di specialisti. È l’ennesima volta che intervengono, ma fortunatamente non è stato rilevato metano nell’aria».

«C’è stata una fuoriuscita di odorizzante in quantità minimali, una cosa che comunque non dovrebbe accadere in condizioni normali». A metà giornata un portavoce di Medea fa sapere che cos’è accaduto di preciso: «Durante le attività di ordinaria manutenzioni dell’impianto, a causa di una manovra errata, si è avuta una leggera dispersione di odorizzante, la sostanza che per legge va aggiunta al metano per renderlo percepibile all’olfatto». «I tecnici della società – continua il portavoce – sono al lavoro per eliminare al più presto il disagio. La dispersione di odorizzante, che non nuoce alla salute, non incide sulla sicurezza del servizio di distribuzione del gas».

Quella di ieri è soltanto l’ultima di una serie di casi di forte odore di gas segnalati in città. Venerdì scorso, per esempio, per un caso analogo sono state evacuate le scuole elementari di Santa Maria, in via Tirso.

Anche per questo il sindaco Demelas è deciso a fare chiarezza. «Attenderò di ricevere la relazione finale dei vigili del fuoco per fare le valutazioni del caso – dice ancora il primo cittadino di Sorso –. È vero che non c’è stato pericolo, ma la città è stata messa in allerta con l’interruzione delle attività scolastiche e degli uffici».

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